L’artista dissidente cinese Badiucao ha rivelato per la prima volta il suo volto

(BBC)
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L’artista dissidente cinese Badiucao, noto per il suo attivismo e per i suoi lavori molto critici verso il governo e per non aver mai mostrato il suo volto, ha deciso di mostrarsi in pubblico in occasione del trentesimo anniversario dei fatti di piazza Tienanmen, a Pechino. Badiucao, che ha 33 anni, ha raccontato di essere stato uno studente di legge ma di aver cambiato idea dopo che una sera vide insieme ad alcuni suoi amici un documentario taiwanese sulla repressione delle proteste di piazza Tienanmen, di cui nessuno di loro aveva mai sentito parlare a causa della censura che vige in Cina sul tema. Nel 2009 Badiucao decise così di emigrare in Australia per realizzare i suoi primi disegni satirici in anonimato.


Lo scorso novembre avrebbe dovuto tenere una mostra personale a Hong Kong, ma pochi giorni prima dell’inaugurazione Badiucao fu avvisato che alcuni suoi parenti erano stati interrogati e minacciati dalla polizia cinese, e decise così di annullare la mostra.

Il 4 giugno Badiucao ha deciso di rivelare la sua identità, come gesto simbolico “per ricordare il coraggio” delle persone che protestarono nel 1989 e per sentirsi anche più al sicuro da minacce e ritorsioni. «Mostrare il mio volto – ha raccontato in un documentario andato in onda il 4 giugno sul canale australiano ABC – è una liberazione per me. Non devo più vivere una doppia vita, posso togliere tutte le barriere sociali dalla mia vita, e posso sviluppare più facilmente la mia carriera artistica».