Le Filippine hanno spedito indietro al Canada 69 container di rifiuti non riciclabili
Le Filippine hanno spedito indietro al Canada 69 container pieni di rifiuti non riciclabili, che erano stati esportati nel paese tra il 2012 e il 2014 da una società canadese che li aveva erroneamente catalogati come rifiuti riciclabili. Dopo una lunga disputa tra i governi di Canada e Filippine, i container sono stati caricati venerdì su una nave cargo che li riporterà in Canada. Il governo canadese ha accettato di farsi carico dei rifiuti e di smaltirli correttamente e ha pagato una multa alle Filippine.
Awwwwwww. I’m gonna miss it so. I forgot to mention that without Tugades’ as usual forceful last minute intervention that garbage would still be on the dick…er, dock as we wave the MV Bavaria a hysterical goodbye. Thank you, Art. pic.twitter.com/dvaNlZTC8N
— Teddy Locsin Jr. (@teddyboylocsin) May 31, 2019
Martedì 28 maggio, la Malesia aveva annunciato di voler rispedire a Stati Uniti, Canada, Australia e Regno Unito quasi 3mila tonnellate di rifiuti di plastica non riciclabile arrivata negli ultimi anni nel paese illegalmente e destinata a finire in discariche non autorizzate. Quella dei rifiuti arrivati nelle Filippine è probabilmente una condizione simile e legata alla sempre crescente difficoltà dei grandi paesi industrializzati a smaltire i loro rifiuti. Le cose si sono fatte più difficili da quando la Cina, che per anni aveva importato enormi quantità di rifiuti da tutto il mondo, ha vietato l’importazione dei rifiuti. Le discariche illegali si sono moltiplicate in tutti i paesi del sud est asiatico: negli ultimi due anni, ad esempio, una società di riciclaggio britannica ha esportato oltre 50 mila tonnellate di rifiuti di plastica non riciclabile in Malesia e dallo scorso luglio ad oggi il governo malese ha chiuso già più di 150 impianti illegali.