Cosa cambia nell’esame di maturità 2019
Le prove scritte saranno due e non più tre, non bisognerà più fare una tesina, agli orali gli studenti dovranno scegliere fra tre buste chiuse
Più di 400mila studenti di quinta superiore quest’anno faranno l’esame di maturità: il 19 giugno si inizia con la prima prova di italiano, il giorno dopo ci sarà la seconda prova e poi si partirà subito con gli orali, perché a partire da quest’anno non ci sarà più la terza prova (che era un test a domande su diverse materie). Il nome ufficiale della maturità è “esame di Stato di istruzione secondaria di secondo grado” (o anche esame di Stato del secondo ciclo): noi la conosciamo meglio come maturità perché il termine è rimasto nel linguaggio comune anche dopo che ha smesso di essere il nome ufficiale dell’esame, dall’anno scolastico 1998-1999.
L’abolizione della terza prova non è l’unica novità di quest’anno: altre riguardano soprattutto le valutazioni degli studenti e i criteri di ammissione all’esame di maturità. Non ci sarà più bisogno di avere almeno sei in ogni materia per essere ammessi, ma la media del sei alla quale concorrerà anche il voto in condotta. Inoltre cambia il punteggio delle singole prove e i crediti del triennio peseranno molto di più rispetto alla prova orale.
L’esito dell’esame è espresso in centesimi. Fino all’anno scorso venivano assegnati fino a un massimo di 25 punti per il credito scolastico, fino a 15 per ciascuna delle tre prove scritte, fino a 30 per il colloquio. Con le nuove regole il voto finale resta sempre espresso in centesimi, ma dà maggiore importanza al percorso fatto negli ultimi tre anni, in modo progressivo: il credito scolastico inciderà fino a 40 punti (12 punti in terza, 13 in quarta e 15 in quinta), le due prove scritte potranno valere fino a 20 punti ciascuna, il colloquio fino a 20 punti. La composizione della commissione non cambia rispetto agli altri anni: un presidente esterno più tre commissari interni e tre commissari esterni. I nomi dei commissari esterni dovrebbero essere disponibili nelle segreterie delle diverse scuole a partire dal 31 maggio, mentre online verranno pubblicati solo a partire dal 3 giugno.
Le nuove regole sono contenute in otto decreti legislativi approvati dal Consiglio dei ministri e riferiti alla legge 107, cioè alla riforma scolastica approvata nel luglio 2015 dal Parlamento, voluta dal governo di Matteo Renzi e conosciuta come la “Buona Scuola”.
La prima prova
La prima prova, il tema di italiano, è uguale per tutti, ma da quest’anno le tipologie fra cui scegliere saranno tre e non più quattro: non ci sarà infatti la traccia a carattere storico. Rimangono invece l’analisi del testo (tipologia A), il testo argomentativo (tipologia B) e il tema d’attualità (tipologia C). Sono previste due tracce per la tipologia A (testi in prosa o poesia che potranno essere scelti tra le opere degli autori che sono vissuti dall’Unità d’Italia a oggi e non solo nel Novecento), tre per la tipologia B (tre tracce) e due per la tipologia C (due tracce).
Le materie della seconda prova
A gennaio il ministero dell’Istruzione ha diffuso le materie della seconda prova dell’esame di Maturità, che sono diverse a seconda dell’indirizzo scolastico. Le materie caratterizzano il tipo di scuola (liceo, istituto tecnico o istituto professionale), e ogni anno il ministero dell’Istruzione stabilisce quale sarà oggetto d’esame. A differenza degli scorsi anni, dove solitamente per i licei scientifici la seconda prova era di matematica e ai classici si alternavano versioni di latino e greco, quest’anno le prove prevederanno quesiti sia di matematica che di fisica per chi fa lo scientifico, e una prova di latino-greco per chi fa il classico. Gli studenti dovranno tradurre un testo in latino e fare il confronto con un testo in lingua greca (con traduzione a fronte) e rispondere a tre domande su entrambi i brani.
Intanto queste sono le materie delle prove per alcuni tipi di licei e istutiti, per chi se le fosse perse. Qui trovate tutte le altre.
Liceo classico – Latino e greco
Liceo scientifico – Matematica e fisica
Liceo delle scienze umane opzione economico sociale – Scienze umane e diritto ed economia politica
Istituto tecnico per il turismo – Discipline turistiche e aziendali e inglese
Istituto tecnico indirizzo informatica – Informatica e sistemi di reti
Istituto professionale per i servizi di enogastronomia – Scienza e cultura dell’alimentazione e laboratorio servizi enogastronomici
La prova orale
La prova orale è il punto su cui studenti e professori si sono lamentati di più: innanzitutto perché ancora non si sa bene come funzionerà. È stata eliminata la tesina di maturità e al suo posto gli studenti dovranno scegliere fra tre buste preparate dalla commissione d’esame dove ci saranno materiali utili per poter iniziare il colloquio, per esempio un testo poetico o in prosa, un quadro, una fotografia, un’immagine tratta dai libri di testo, un articolo di giornale, una tabella con dei dati da commentare, un grafico o uno spunto progettuale.
La scelta dei materiali (testi, documenti, progetti, problemi) sarà effettuata tenendo conto della specificità dell’indirizzo e del percorso effettivamente svolto nella classe. Ogni commissione preparerà un numero di buste pari al numero dei candidati più due, così che ciascuno studente potrà scegliere tra una terna di buste e iniziare la propria interrogazione basandosi sul contenuto di quella prescelta.
I maturandi dovranno anche presentare una relazione sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro e saranno interrogati sulle attività di Cittadinanza e Costituzione.
Consigli pratici
Prima dell’inizio di ogni prova degli esami di maturità agli studenti potrebbe venir chiesto di presentare un loro documento di identità valido. Portarlo con sé è obbligatorio, anche se spesso i documenti non vengono controllati se i professori conoscono molto bene tutti gli alunni.
Per la seconda prova, agli studenti del liceo classico è consentito portare entrambi i dizionari di greco e di latino; al linguistico il dizionario, monolingue o bilingue, della lingua straniera oggetto d’esame. Allo scientifico sono ammesse le calcolatrici scientifiche e grafiche, ma non quelle programmabili (qui trovate l’elenco dei modelli consentiti). Come sempre saranno vietati «cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini».
All’esame è permesso portarsi qualcosa da bere e qualcosa da mangiare. Ed è importante farlo perché per la durata dell’esame non sarà permesso alzarsi dal banco se non per andare in bagno.