L’esercito congolese ha ucciso 26 ribelli di un gruppo vicino allo Stato Islamico
L’esercito della Repubblica Democratica del Congo ha ucciso 26 ribelli delle Forze democratiche alleate (ADF), un gruppo terrorista islamista nato negli anni Novanta. Il portavoce dell’esercito, il generale Leon-Richard Kasonga, ha detto che i ribelli avevano attaccato una postazione dell’esercito vicino alla città di Beni e che i soldati hanno risposto sparando. L’ADF non ha mai dichiarato un’alleanza con lo Stato Islamico ma testimoni hanno detto che lo scorso mese il gruppo ha portato avanti un attacco rivendicato poi dall’ISIS, che lo aveva definito il primo nella «provincia centro-africana» del Califfato, il nome che ha dato al territorio conquistato tra Iraq e Siria.
La regione è particolarmente insicura anche a causa dell’epidemia di ebola, che dallo scorso agosto ha ucciso 1.300 persone.