L’attacco con i coltelli in Giappone
Un uomo ha accoltellato un gruppo di persone a una fermata degli autobus a Kawasaki, uccidendone due e ferendone altre sedici, tra cui moltissime bambine che andavano a scuola
Nella città di Kawasaki, a sud di Tokyo, in Giappone, un uomo armato di coltelli ha ucciso due persone e ne ha ferite altre sedici, tra cui almeno quindici studentesse di una scuola elementare che stavano aspettando l’autobus insieme. I giornali giapponesi dicono che le persone morte sono una bambina di circa 11 anni e un uomo di 30 anni; l’assalitore, ha detto la polizia, si è ucciso dopo l’attacco. Tre persone, una donna di circa 40 anni e due bambine, sono ricoverate in gravi condizioni.
L’attacco è avvenuto questa mattina intorno alle 7.45 (poco prima dell’una del mattino in Italia) a una fermata degli autobus vicino alla stazione di Noborito, dove si trovavano molti studenti della vicina scuola elementare cattolica Caritas. I testimoni hanno raccontato che un uomo di circa 50 anni armato di due coltelli si è avvicinato e ha cominciato ad accoltellare le persone in attesa degli autobus.
La polizia ha confermato di aver recuperato due coltelli vicino alla zona dell’attacco e ha detto che l’assalitore si è ferito mortalmente al collo prima di essere arrestato. Sul suo conto non sono state diffuse altre informazioni e non è ancora chiaro se sia stata diffusa qualche rivendicazione per l’attacco.