Gli Stati Uniti hanno aggiunto 17 capi d’accusa all’incriminazione contro Julian Assange
Gli Stati Uniti hanno aggiunto 17 capi d’accusa all’incriminazione contro Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks arrestato un mese fa a Londra. Ad Assange viene contestata la diffusione di documenti statunitensi coperti da segreto tramite WikiLeaks e la ripetuta violazione dello Espionage Act, la più importante legge americana contro gli atti di spionaggio: se condannato, Assange – che al momento si trova ancora agli arresti in Regno Unito – rischia di rimanere in prigione per decine di anni. In precedenza il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva rivolto una sola accusa ad Assange, cioè di aver violato la Computer Fraud and Abuse Act (CFAA), la prima legge contro gli hacker e le violazioni informatiche approvata dal Congresso degli Stati Uniti nel 1986.