In Gabon c’è uno scandalo sul legno
Sono stati trovati e poi smarriti 350 container pieni di un legno preziosissimo le cui esportazioni sono vietate: se ne sa poco, ma intanto il vicepresidente e un ministro sono stati cacciati
In Gabon è in corso un enorme scandalo che ruota attorno alla scoperta, e poi alla sparizione, di 350 container di legno bubinga, un tipo di legno di cui il paese è molto ricco ma la cui esportazione è stata vietata per legge nel 2018. La notizia della scoperta dei container nel porto di Owendo, vicino alla capitale Libreville, è stata seguita di poco dalla decisione del presidente Ali Bongo di licenziare il suo vicepresidente e il ministro della Foresta. Bongo non ha spiegato le ragioni della sua scelta, ma molti hanno legato i licenziamenti proprio allo scandalo del legno bubinga.
Dello scandalo in corso in Gabon, paese dell’Africa occidentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico, non si sa molto e le autorità hanno diffuso pochissime informazioni. Per esempio non si conosce con esattezza il valore del legno contenuto nei container, anche se l’agenzia internazionale Reuters ha parlato di circa 250 milioni di dollari (225 milioni di euro). Non si sa nemmeno l’identità delle persone coinvolte nel traffico illegale di legno bubinga: finora si è parlato genericamente di un imprenditore cinese che avrebbe messo in piedi il trasferimento delle merci coinvolgendo alti funzionari del governo gabonese, tra cui proprio il ministro della Foresta, Guy Bertrand Mapangou.
Il nome di Mapangou è venuto fuori da un documento che sta circolando online e che sembra autorizzare una società cinese a esportare i 350 container verso il mercato asiatico, dove il legno bubinga viene usato per produrre mobili e strumenti musicali di alta qualità. Sul documento si vede la firma di Mapangou, ma non solo: sui container trovati nel deposito del porto di Owendo, ha scritto BBC, c’era il sigillo del ministero della Foresta. Non è chiaro come sia stato possibile che dopo il ritrovamento i container siano spariti, né chi se ne sia appropriato: circa 200 comunque sono stati poi ritrovati.
È stata aperta un’indagine, intanto, e dopo molte pressioni il presidente ha deciso di rimuovere Mapangou dal suo incarico. Non sono chiari i motivi del licenziamento del vicepresidente, Maganga Moussavou, ma alcuni osservatori credono che c’entri in qualche modo lo scandalo del legno e la sua ambizione di contare di più nel governo. Quando lo scorso anno il presidente Bongo ebbe un infarto, infatti, Moussavou espresse il desiderio di avere più responsabilità, cosa che potrebbe non essere piaciuta ad Ali Bongo. Anche Moussavou, comunque, non ha commentato lo scandalo del legno bubinga.