Un procuratore svedese ha formulato una richiesta di arresto nei confronti di Julian Assange, per le accuse di stupro e molestie sessuali

Julian Assange in un'auto della polizia, Londra, 11 aprile
(Jack Taylor/Getty Images)
Julian Assange in un'auto della polizia, Londra, 11 aprile (Jack Taylor/Getty Images)

Il procuratore che in Svezia si sta occupando delle indagini per stupro e molestie sessuali nei confronti di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, ha presentato una richiesta di arresto in contumacia. Se la richiesta dovesse essere accolta, si tratterebbe del primo passaggio per richiedere l’estradizione di Assange dal Regno Unito, dove è attualmente detenuto, verso la Svezia.

Assange era stato accusato da due donne di molestie sessuali e stupro nel 2010 in seguito a una sua visita in Svezia: era quindi iniziata una lunga vicenda legale, durata oltre un anno, durante la quale la Svezia aveva cercato di ottenere l’estradizione di Assange dal Regno Unito, dove si trovava allora il fondatore di WikiLeaks. Per paura di essere arrestato e di essere poi estradato negli Stati Uniti, dove doveva affrontare accuse di spionaggio, Assange si era quindi rifugiato nel 2012 nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dove ha vissuto come rifugiato politico per sette anni prima di essere consegnato alle autorità britanniche l’11 aprile scorso.