È stato arrestato il sindaco di Legnano, accusato di tangenti e corruzione elettorale
Il sindaco di Legnano (in provincia di Milano), il leghista Gianbattista Fratus, è stato arrestato per turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione elettorale. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Milano su ordine della Procura di Busto Arsizio, e riguarda anche il vicesindaco con delega al Bilancio, Maurizio Cozzi, di Forza Italia, e l’assessora al Decoro e Arredo urbano, al Patrimonio e alle Opere pubbliche, Chiara Lazzarini, di Forza Italia. Fratus e Lazzarini hanno ottenuto gli arresti domiciliari mentre Cozzi si trova in carcere.
Il 29 marzo la giunta di Legnano era caduta dopo essere stata sfiduciata da metà dei consiglieri comunali, ma Fratus, eletto sindaco nel 2017, aveva rifiutato di dimettersi. La crisi nel consiglio comunale era iniziata mesi prima, scrive Repubblica, in seguito ad alcune decisioni di Fratus non condivise dalla maggioranza, tra cui la nomina ad assessora di Lazzarini, ex presidente della società partecipata Amga e coinvolta in vicende giudiziarie relative alla sua gestione.