Un programma tv britannico è stato cancellato dopo la morte di un ospite
Il “Jeremy Kyle Show” andava in onda da 14 anni spettacolarizzando drammi e problemi familiari
Il Jeremy Kyle Show, un programma televisivo mattutino in onda da 14 anni sul canale britannico ITV, è stato cancellato dopo la morte di un ospite che aveva appena partecipato alla registrazione di una puntata. L’uomo, il 63enne Steve Dymond, è stato trovato morto lo scorso 9 maggio, dopo che nel corso della trasmissione non aveva superato un “test della verità” davanti alla fidanzata, che lo accusava di averlo tradito. La polizia non sta trattando la sua morte come sospetta e i risultati delle indagini saranno diffusi nei prossimi giorni, ma tutti i giornali britannici scrivono che Dymond si è ucciso.
Il Jeremy Kyle Show andava in onda tutte le mattine ed era visto quotidianamente da una media di un milione di persone, con oltre il 20 per cento di share. Il format era piuttosto semplice: ogni giorno venivano intervistate persone comuni che esponevano i loro problemi, che si accusavano di tradimenti o di torti vari, o che raccontavano i reciproci problemi di dipendenze da droghe, alcol, gioco. Il tutto era mostrato spettacolarizzando i conflitti e i drammi degli ospiti, creando le premesse per accesi diverbi e molto spesso per vere risse. Lo stesso presentatore, Jeremy Kyle, facilitava queste situazioni con commenti e giudizi accomunati da un’esaltazione di fondo dei presunti valori familiari tradizionali.
Il programma era sempre stato molto criticato da psicologi, opinionisti e politici britannici, che dopo la morte di Dymond ne hanno subito chiesto la chiusura. Spesso gli ospiti mostravano segni di disturbi mentali, ed era opinione comune che venissero sfruttati in modo irresponsabile dagli autori del programma, ed esposti ad attenzioni mediatiche alle quali non erano emotivamente preparati. Spesso venivano messi l’uno contro l’altro dalle domande di Kyle, ed erano regolarmente sottoposti a un “test della verità”, uno strumento screditato e considerato inefficace dalla comunità scientifica.
L’episodio in cui era ospite Dymond non è stato trasmesso, ma una persona che era nel pubblico durante la registrazione ha detto a BBC che, dopo essere stato bocciato dal test, l’uomo si era gettato a terra piangendo.
Dopo la notizia della sua morte, in molti hanno chiesto di nuovo la chiusura della trasmissione. Charles Walker, deputato membro del gruppo parlamentare per la prevenzione dei suicidi, ha definito la trasmissione «crudele, e c’è già abbastanza crudeltà nel mondo senza mostrarla in tv». Simon Wessely, ex presidente del Royal College of Psychiatrists, ha definito il Jeremy Kyle Show un «teatro della barbarie».
Inizialmente ITV aveva deciso di aspettare i risultati dell’autopsia prima di prendere decisioni. Lunedì la trasmissione è stata temporaneamente sospesa, ma nei due giorni successivi è diventato evidente che con ogni probabilità l’apparizione nel programma aveva avuto un ruolo determinante nella morte di Dymond. ITV aveva già avuto problemi simili dopo i suicidi di tre diversi partecipanti al suo reality show Love Island.
Mercoledì il capo di ITV, Carolyn McCall, ha annunciato la chiusura del programma, «vista la gravità dei recenti avvenimenti». McCall ha descritto il Jeremy Kyle Show come una trasmissione «con un pubblico fedele, realizzata per 14 anni da una squadra appassionata», ma ha detto che «ora è arrivato il momento che finisca». ITV ha cancellato dal suo sito tutti i vecchi episodi del programma, ma ha annunciato che continuerà a lavorare con Kyle per nuovi progetti.
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Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il 118. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 199 284 284 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare i Samaritans al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al 06 77208977 da cellulare, tutti i giorni dalle 13 alle 22.