Una delle aziende impegnate nella ricostruzione del ponte Morandi di Genova è stata interdetta dall’antimafia
Il prefetto di Genova ha emesso una interdittiva antimafia nei confronti di un’azienda napoletana impegnata nella ricostruzione del ponte Morandi, crollato lo scorso 15 agosto, perché «permeabile ed esposta al pericolo di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso». La ditta è la Tecnodem s.r.l. Unipersonale, e da febbraio era stata inserita tra le aziende subappaltatrici «per la demolizione e la bonifica degli impianti tecnologici, per una cifra pari a 100 mila euro», scrive il Secolo XIX. La Direzione Investigativa Antimafia, continua il quotidiano genovese, ha segnalato che l’amministratrice della ditta è consuocera di un dipendente ligure della Tecnodem con diversi precedenti penali in processi collegati alla criminalità organizzata.