La propaganda russa contro il 5G
Negli Stati Uniti l'emittente "RT America" – finanziata dal governo russo – fa disinformazione sulle nuove reti cellulari, per spaventare l'opinione pubblica
RT America, emittente televisiva finanziata e controllata direttamente dal governo della Russia che fa parte del network di canali tv e siti di notizie di RT (già Russia Today), ha avviato negli Stati Uniti una campagna per screditare il 5G, la tecnologia che nei prossimi anni rivoluzionerà i sistemi di comunicazione su rete cellulare.
Come spiega una lunga inchiesta del New York Times, da mesi RT America trasmette e pubblica online servizi allarmistici sul 5G, sostenendo – senza prove credibili: ci arriviamo – che questa nuova tecnologia sia estremamente pericolosa per la salute. L’emittente sostiene che i suoi servizi diano informazioni più complete di altri anche sui rischi posti dal 5G, mentre secondo i detrattori l’operazione avrebbe il solo scopo di creare confusione nell’opinione pubblica e danneggiare una soluzione essenziale per i prossimi sviluppi tecnologici negli Stati Uniti, come nel resto del mondo.
A inizio anno, per esempio, RT America ha trasmesso un servizio con il titolo “5G: Un pericoloso ‘esperimento per il genere umano’”, elencando presunti rischi e pericoli del nuovo sistema per trasmettere i dati su rete cellulare, destinato a sostituire l’attuale 4G con connessioni molto più veloci e la possibilità di essere utilizzato con moltissimi scopi (dal settore sanitario a quello della gestione di reti e infrastrutture).
Il New York Times ha analizzato l’attività di RT America notando che il primo servizio sui rischi per la salute del 5G fu trasmesso a maggio del 2018. L’attività si è intensificata nel 2019, con un servizio trasmesso lo scorso aprile dove si sosteneva che vivendo vicino ai ripetitori del 5G i bambini avrebbero potuto soffrire numerosi disturbi più o meno gravi, come sangue dal naso o tumori, passando per difficoltà nell’apprendimento cognitivo.
Per le sue trasmissioni RT America si avvale di opinionisti ed “esperti”, molti dei quali già noti per essere fermi oppositori dello sviluppo delle reti cellulari, convinti che costituiscano un pericolo per la salute. Tra questi c’è David O. Carpenter, un medico che negli anni ha pubblicato diverse ricerche sostenendo tra le altre cose che sia pericoloso vivere vicino agli elettrodotti, anche se non sono mai state trovate prove scientifiche consistenti per sostenerlo. Intervistato da RT America, Carpenter ha usato toni molto pessimistici, dicendo che lo sviluppo del 5G “è molto preoccupante” e che “nessuno potrà sfuggire alle radiazioni”.
Una costante nei servizi e negli speciali di RT America dedicati al 5G è proprio l’utilizzo della parola “radiazioni” per parlare delle onde emesse dai ripetitori delle reti cellulari. Il termine sembra essere usato volutamente per creare un parallelismo con le radiazioni veramente pericolose per la salute, come i raggi X e quelli ultravioletti, che ad alte dosi possono effettivamente influire su come lavora il nostro DNA portando ai tumori. Le onde radio utilizzate per i cellulari sono nella parte opposta dello spettro rispetto alle radiazioni per come le intendiamo di solito.
Le frequenze delle onde radio utilizzate per il 5G sono più alte rispetto a quelle impiegate in precedenza per le comunicazioni cellulari, ed è questo che dà la possibilità di trasmettere più rapidamente le informazioni. I gruppi contrari al 5G – di solito gli stessi che già si opponevano alla costruzione dei ripetitori per le tecnologie satellitari precedenti – dicono che le frequenze più alte rendono le nuove reti e i cellulari che le utilizzano ancora più pericolosi. Queste tesi, ampiamente riprese da RT America nei suoi servizi, non sono provate scientificamente. La verità scientifica è che più alte sono le frequenze radio, meno riescono a penetrare nell’organismo umano, riducendo quindi i rischi dovuti all’esposizione.
I dati e le ricerche svolte finora dicono che il 5G porrà infatti meno rischi di quelli già estremamente bassi delle precedenti tecnologie cellulari. Trattandosi di una cosa che riguarda praticamente tutti, la tecnologia cellulare è da decenni oggetto di studi e analisi per verificare che sia sicura e non ponga particolari rischi per la nostra salute. Migliaia di ricerche scientifiche hanno esplorato i possibili legami tra esposizione alle onde radio dei cellulari e malattie di ogni tipo, compresi i tumori, arrivando alla conclusione che i rischi siano estremamente bassi se non assenti. Pur raccomandando qualche precauzione, anche l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha definito sicuro l’utilizzo dei telefoni cellulari.
Nonostante il consenso della comunità scientifica, le numerose ricerche finanziate dai produttori delle reti, dai produttori di cellulari, dai governi e da centri di ricerca indipendenti, RT America continua a diffondere servizi allarmistici sul 5G. A gennaio uno speciale intitolato “Come sopravvivere ai pericoli del 5G” era accompagnato dalla scritta “Apocalisse 5G”. Il giornalista in studio, tra le altre cose, disse che medici, scienziati e gruppi di ambientalisti chiedevano che la nuova tecnologia fosse messa al bando, ancora prima della sua installazione.
Gli “esperti” consultati da RT America sono quasi tutti riconducibili a gruppi che da anni fanno campagne contro le reti cellulari. Non è chiaro quante di queste persone siano al corrente del fatto che l’emittente televisiva sia finanziata dal governo russo, per il quale fa costantemente propaganda. Oltre al canale televisivo, RT America diffonde i propri servizi e programmi sui principali social network e su YouTube, dove raggiunge svariati milioni di persone.
A metà febbraio RT America ha diffuso un altro servizio con il titolo “Il 5G è un crimine per il diritto internazionale”; nei primi di marzo un altro speciale era intitolato “Totalmente folle: l’industria delle telecomunicazioni ignora i pericoli del 5G”. Pochi giorni dopo un altro speciale: “Il 5G potrebbe mettere a rischio di tumore più bambini?”.
Contattati dal New York Times, i responsabili di RT America hanno sostenuto di fare informazione “andando a fondo”: “Il nostro pubblico statunitense si aspetta che le preoccupazioni per gli americani siano al centro del nostro lavoro e siano messe in evidenza”. L’intelligence statunitense la pensa diversamente e da tempo indica RT nel suo complesso come un’organizzazione che fa propaganda per conto del governo russo, diffondendo notizie false per condizionare il dibattito pubblico e gli orientamenti politici degli elettori.
La Russia è piuttosto in ritardo nello sviluppo delle reti cellulari di nuova generazione, soprattutto fuori dalle grandi città. Il presidente russo, Vladimir Putin, lo scorso febbraio ha annunciato un piano ambizioso per portare il 5G nel paese, con toni entusiastici e per nulla allarmistici, se confrontati con quelli utilizzati da RT America. L’impressione è che il governo russo stia cercando di screditare il 5G negli Stati Uniti in modo da rallentarne l’introduzione, con conseguenti danni economici per il paese.
Gli operatori mobili statunitensi sono al lavoro per installare le prime reti 5G, anche se con qualche ritardo rispetto all’Europa a causa delle limitazioni imposte dal governo statunitense sull’utilizzo di alcune strumentazioni, come quelle più economiche fornite dall’azienda cinese Huawei accusata (finora senza prove) di avere legami col governo cinese e di fare spionaggio. La campagna di RT America potrebbe portare qualche difficoltà in più agli operatori, anche se sembra improbabile che possa avere conseguenze pratiche rilevanti. L’iniziativa contro il 5G di RT America è comunque rilevante e dimostra quanto il governo russo sia impegnato, su più fronti (da quelli elettorali a quelli economici), per sfruttare Internet e i sistemi tradizionali di telecomunicazioni per la propria propaganda.