Il primo ministro della Lituania si dimetterà, dopo aver mancato l’accesso al ballottaggio delle presidenziali
Il primo ministro della Lituania, Saulius Skvernelis, ha annunciato domenica che darà le sue dimissioni dopo che non si è qualificato al ballottaggio delle elezioni presidenziali, per le quali si era candidato.
I risultati parziali dicono che i due candidati più votati alle elezioni presidenziali di domenica sono stati l’economista Gitanas Nauseda (considerato un indipendente vicino ai progressisti) e l’ex ministra delle Finanze Ingrida Simonyte (una liberale moderata), che si sfideranno in un ballottaggio il 26 maggio, con Nauseda favorito. Se Nauseda e Simonyte hanno ottenuto circa un terzo dei voti ciascuno (30,95 per cento il primo, 31,13 la seconda), Skvernelis si è fermato al 19,72 per cento. Chi vincerà succederà alla presidente Dalia Grybauskaite, che si appresta a concludere il suo secondo mandato quinquennale. Grybauskaite è molto popolare: è stata la prima donna eletta presidente della Lituania e la prima persona a essere rieletta alla presidenza.
Skvernelis era considerato tra i favoriti e avrebbe comunque dovuto dimettersi da primo ministro il prossimo luglio: è uno dei politici lituani con le posizioni più anti-Russia – la Russia confina con la Lituania e ha una politica estera molto aggressiva verso i paesi ex sovietici – e anti-corruzione. Sarà interessante capire se i suoi voti si trasferiranno soprattutto su Simonyte, che è come lui una moderata di centrodestra, pro-Occidente e anti-Russia – o su Nauseda, che è considerato in grado di avere un appeal su un pezzo più ampio dell’elettorato.