Uber si è quotata in borsa
Con una valutazione di oltre 80 miliardi di dollari, e una IPO inferiore soltanto a quelle di AliBaba e Facebook nel settore della tecnologia
Uber, la società di mobilità conosciuta soprattutto per il suo servizio a metà tra i taxi e il noleggio di auto con autista, si è quotata venerdì in borsa valutando la società a 82,4 miliardi: una delle più grandi società americane in borsa.
Con l’IPO, l’operazione gestita da banche e società specializzate con cui vengono vendute per la prima volta a un pubblico ristretto le quote di una società, Uber ha collocato sul mercato 180 milioni di azioni fissandone il prezzo a 45 dollari ciascuna e raccogliendo 8,1 miliardi di dollari. Tra le società di tecnologia in precedenza avevano fatto meglio soltanto il sito cinese di ecommerce AliBaba, con 26 miliardi, e Facebook, con 17 miliardi.
Nelle prime fasi delle contrattazioni libere, però, il prezzo delle azioni è stato più basso dei 45 dollari fissati da Uber, aprendo a 42 dollari. Nella sua valutazione, la società si era mantenuta nella parte bassa della forchetta che aveva indicato inizialmente, tra i 44 e i 50 dollari. Secondo gli analisti, è stata una scelta orientata a evitare di fare la fine di Lyft, un’altra società che offre un servizio simile e che si era quotata in borsa a fine marzo: dopo una valutazione iniziale di oltre 78 dollari, le azioni di Lyft hanno perso un terzo del loro valore. Lyft, che è più piccola di Uber ma in forte crescita, aveva raccolto oltre due miliardi con la quotazione in borsa.
Dalla sua fondazione nel 2009, Uber ha fatto la fortuna degli investitori iniziali ed è andata incontro a molte ricapitalizzazioni, ma non è mai riuscita ad andare in positivo e forse non ci riuscirà mai. In tutto, la società ha perso 9 miliardi di dollari e continua a essere in negativo, nonostante l’anno scorso abbia registrato un aumento dei ricavi del 42 per cento. Da tempo la società insiste sul fatto che il suo futuro comprenderà diverse attività in più settori che riguardano la mobilità: sta per esempio sperimentando nel campo dalle auto che si guidano da sole, e ha un’attività di consegna di cibo a domicilio, Uber Eats.