Due persone sospettate di essere spie russe sono state condannate per il tentato colpo di stato in Montenegro del 2016
Un tribunale del Montenegro ha condannato 14 persone per il tentato colpo di stato che fu organizzato nel paese nel 2016. Tra i condannati ci sono anche due persone che sono sospettate di essere spie russe. Come scrive il New York Times, le persone non sono state accusate direttamente di lavorare per la Russia, ma ci sono diversi elementi che fanno pensare a un loro legame con l’intelligence militare russa, più conosciuta con la sigla Gru, cioè l’agenzia già accusata in passato di essere responsabile del tentato omicidio dell’ex spia russa Sergei Skripal. I due russi non si trovano tra l’altro in Montenegro; si pensa siano in Russia e difficilmente potranno quindi scontare le condanne, rispettivamente a 15 e 12 anni di carcere. Nel processo sono stati condannati anche due politici montenegrini, Andrija Mandic e Milan Knezevic.
Il tentato colpo di stato avvenne pochi giorni prima delle elezioni vinte dai filo-occidentali del Partito Democratico dei Socialisti, la stessa forza politica che governa il paese dal 2006, anno dell’indipendenza. Il Partito Democratico dei Socialisti è anche la forza politica che più ha spinto per far entrare il Montenegro nella NATO, l’organizzazione di difesa nata durante la Guerra fredda in funzione anti-sovietica. Il colpo di stato fallito aveva lo scopo di instaurare un governo che impedisse l’ingresso del Montenegro nella NATO.