In Florida un giudice ha deciso che un bambino malato di leucemia continuerà la chemioterapia contro il volere dei genitori
Un giudice della Florida ha stabilito che un bambino di 3 anni malato di leucemia continui le sessioni di chemioterapia contro il volere dei genitori.
In aprile a Noah McAdams era stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta, una grave forma di tumore al sangue; i suoi genitori volevano interrompere i cicli di chemioterapia a cui si deve sottoporre per sostituirli con trattamenti alternativi, tra cui l’uso di cannabis a scopo terapeutico, vitamine e una dieta specifica. Per questa ragione i genitori Taylor Bland e Joshua McAdams avevano perso la custodia del figlio e si erano rivolti al tribunale della contea di Hillsborough, in Florida. La sentenza del giudice emessa oggi dice che i genitori sono liberi di seguire trattamenti alternativi, ma il bambino dovrà comunque continuare le sessioni di chemioterapia, che riprenderanno giovedì. Per ora il bambino ha iniziato il primo ciclo di chemioterapia previsto su tre: il giudice prenderà una decisione sugli altri due in seguito ai risultati della biopsia, una volta terminato il ciclo attuale.
«Siamo semplicemente felici che il bambino possa essere sottoposto anche a un trattamento alternativo, almeno per combattere gli effetti collaterali della chemioterapia e aiutare a curare la leucemia», ha detto alla CNN l’avvocato della famiglia.