Il programma dei Verdi per le elezioni europee 2019

Tutte le proposte e le promesse del partito in vista delle elezioni europee del 26 maggio

Un momento della presentazione del simbolo di "Europa verde", la lista dei Verdi italiani e di Possibile. (ANSA/MICHELA SUGLIA)
Un momento della presentazione del simbolo di "Europa verde", la lista dei Verdi italiani e di Possibile. (ANSA/MICHELA SUGLIA)

La lista Europa Verde, formata dalla Federazione dei Verdi e da Possibile, punta ovviamente moltissimo sul tema dell’ambiente, ma tra le sue 12 priorità ci sono anche un welfare europeo più sostenibile, la parità di genere e la lotta contro la violenza sulle donne. La lista ha aderito anche al manifesto dei Verdi Europei che si pone l’obiettivo di costruire un’Europa più democratica e inclusiva, socialmente giusta e sostenibile dal punto di vista ambientale.

Ambiente

Il cambiamento climatico è la sfida decisiva dei nostri tempi. Se non riuscissimo a frenare il cambiamento climatico, l’umanità causerebbe una devastazione epocale e renderebbe praticamente inabitabili molte parti del globo.

Ma la risposta alla crisi climatica esiste: inizia con l’energia solare, eolica e altre rinnovabili! Dobbiamo scegliere energie rinnovabili al 100%, utilizzare in modo efficiente la nostra energia, eliminare gradualmente l’energia fossile e l’energia nucleare, creando al contempo posti di lavoro sostenibili nelle regioni colpite.

Per ridurre le emissioni abbastanza velocemente perché la temperatura nel mondo non aumenti più di 1,5°C, sosterremo con forza la transizione verso un’economia a emissioni zero. Per rafforzare i nostri sforzi sono necessari un budget per il carbonio e un forte prezzo minimo per il carbonio comunitari. Sosteniamo la graduale eliminazione del carbone entro il 2030 e di altri combustibili fossili subito dopo. I sussidi all’energia fossile e nucleare devono cessare subito. L’Europa ha bisogno di disinvestire dai combustibili fossili e di distogliere fondi pubblici e privati dagli investimenti fossili.

Economia

L’Europa ha la possibilità di diventare leader globale nella transizione equa verso un’economia circolare a zero emissioni di carbonio attraverso un Green New Deal, superando il paradigma dell’austerità e garantendo uno sviluppo economico che giovi a tutti. L’obiettivo è la creazione di lavoro di qualità e posti di lavoro dignitosi, sostenibilità, inclusione sociale, miglioramento della resilienza in caso di crisi e stabilità. Vogliamo agire in collaborazione con attori economici, lavoratori dipendenti, sindacati e imprese al fine di promuovere la sicurezza economica.

Chiediamo un’autorità europea efficace e indipendente per la vigilanza del settore digitale, al fine di controllare e limitare il potere di mercato delle grandi multinazionali. L’Europa ha bisogno di una politica industriale sostenibile comune. Chiediamo di rendere la produzione manifatturiera e la finanza più ecologici, ma ci opponiamo al greenwashing. Lo sviluppo adeguato delle infrastrutture deve avere una priorità elevata; l’accento deve essere posto sulla ricerca e sull’eco-innovazione.

Lo sviluppo della tecnologia digitale e della tecnologia pulita devono andare di pari passo, guidati dalle esigenze della società e dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile della comunità internazionale. Non si può permettere che la (de)regolamentazione industriale e gli accordi commerciali minino o ostacolino il progresso ambientale e sociale.

Welfare

L’Europa deve diventare una vera unione sociale che dia più potere ai lavoratori, combatta la povertà e riduca le disuguaglianze. Si deve rinnovare la promessa sociale di giustizia e inclusione per tutti i cittadini. Questa promessa non deve cadere vittima delle politiche di austerità né dell’avidità delle multinazionali.

Combattiamo il dumping sociale. È necessario garantire una retribuzione equa, diritti sindacali e condizioni di lavoro dignitose. Il quadro normativo europeo deve fare in modo, attraverso una direttiva sul reddito minimo approvata dal prossimo Parlamento europeo, che gli Stati membri garantiscano ai cittadini un reddito minimo dignitoso, nel rispetto dei sistemi nazionali di sicurezza sociale.

I Verdi lottano anche per congedi per malattia retribuiti equamente e un congedo parentale equo in tutti i Paesi. I diritti sociali devono diventare legalmente tutelabili. Sosteniamo esperimenti a livello nazionale su regimi di reddito di base universale e di riduzione dell’orario di lavoro.

Giustizia

Lo Stato di diritto è sotto attacco, sia in Europa che fuori. Difenderlo contro l’autoritarismo è una battaglia per preservare l’anima dell’Europa. Le istituzioni europee e gli Stati membri devono essere uniti in questa battaglia. L’UE ha bisogno di un meccanismo vincolante e completo per monitorare regolarmente lo stato della democrazia, il diritto delle forze di opposizione di essere ascoltate, lo Stato di diritto, la libertà di stampa e i diritti fondamentali in tutti gli Stati membri dell’UE.

Ha anche bisogno di un sistema di dialogo politico e di intervento rapido e di misure di sostegno a media indipendenti, società civile e, se necessario, di sanzioni adeguate. La trasparenza delle istituzioni UE per i cittadini è indispensabile. La mancanza di trasparenza nel Consiglio compromette la responsabilità democratica e consente di incolpare “Bruxelles” in modo ipocrita. L’UE deve sostenere i gruppi minoritari in modo affidabile contro ogni discriminazione. Deve fornire protezione ad attivisti, giornalisti e informatori che divulgano, nell’interesse pubblico, informazioni nascoste.

I fondi europei non devono essere utilizzati per violare le regole europee. Ai governi nazionali che minano lo Stato di diritto va negato il controllo sui fondi UE, mentre i beneficiari finali vanno protetti. La corruzione deve essere combattuta con risolutezza.

Migranti

Le garanzie di sicurezza per i richiedenti asilo esistono in virtù delle lezioni che i periodi bui della storia dell’Europa ci hanno insegnato. Il diritto di asilo per noi non è negoziabile. Vogliamo una politica di asilo basata sulla solidarietà, sull’umanità e una procedura ordinata che includa l’equa condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri e il ripristino di una missione europea di soccorso in mare.

L’Europa deve creare standard e regole comuni per la mobilità del lavoro e la migrazione. Vogliamo che l’Unione sostenga Paesi e comuni che integrano rifugiati o migranti. L’aiuto ai migranti non dovrebbe mai essere criminalizzato. Chi richiede asilo non dovrebbe mai stare in prigione.

Mobilità

Uno degli obiettivi principali dei Verdi è trasformare il settore dei trasporti in tutta Europa per superare la nostra dipendenza dalle auto inquinanti il ​​più rapidamente possibile, per mettere un freno al crescente inquinamento proveniente dall’aviazione e investire notevolmente nelle reti ferroviarie regionali e transfrontaliere.

Le emissioni di CO2 provenienti dal settore dei trasporti continuano a crescere, in particolare quelle di auto e aerei. Collegare Paesi e regioni con treni rapidi, treni notturni e treni regionali offre un’alternativa positiva. Per avere una parità di condizioni tra treno e aereo, i voli devono essere tassati in maniera equa.

Salute

Un’azione decisa sull’ambiente può migliorare la vita di milioni di persone. Per proteggere l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo, dobbiamo ridurre rapidamente l’inquinamento. Migliaia di persone muoiono ogni anno a causa di particelle fini e altri inquinanti atmosferici.

Un aumento significativo di patologie è provocato dal degrado ambientale e da stili di vita non salutari. Sostanze chimiche, ormoni, nitrati o microplastiche nella nostra catena alimentare pongono molti pericoli per la salute. L’UE deve affrontare il problema alla radice e prendere iniziative adeguate. Le materie plastiche non riciclabili saranno tassate o vietate, si svilupperanno alternative sostenibili e verranno aumentati gli obiettivi di riciclaggio.

Per preservare la nostra preziosa natura, vogliamo espandere significativamente le aree naturali protette, in modo che coprano gli ecosistemi chiave. L’UE ha bisogno di un nuovo programma di azione ambientale. L’UE non dovrebbe concedere finanziamenti a chi danneggia l’ambiente o la biodiversità. Le aree marine protette copriranno il 20% dei nostri mari.

Alimentazione

In futuro, il denaro dei contribuenti europei sosterrà solo una produzione alimentare sana per i cittadini europei, senza sovvenzionare l’agroindustria che distrugge i nostri terreni, intensifica le crisi della biodiversità e monopolizza la produzione alimentare.

I pesticidi più velenosi devono essere vietati ​​il prima possibile. Siamo contrari al dumping dei prodotti agricoli europei sul mercato mondiale, che distrugge la produzione alimentare locale in molti Paesi in via di sviluppo. La misura in cui gli agricoltori beneficiano delle politiche agricole europee dovrebbe dipendere da quanto proteggono il clima, proteggono l’acqua, investono nel benessere degli animali, proteggono la biodiversità e si astengono dall’utilizzo degli OGM.

Vogliamo prezzi equi dei prodotti per gli agricoltori in zone rurali vitali, invece di favorire poche multinazionali con enormi proventi. I Verdi difendono il benessere degli animali da allevamento e rifiutano la crudeltà degli allevamenti di massa e la tortura del trasporto di bestiame a lunga distanza.

Istruzione

I giovani stanno costruendo il futuro dell’Europa. Dobbiamo metterli nelle migliori condizioni possibili perché possano farlo e abbiano il diritto all’emancipazione giovanile. Questo è il motivo per cui i giovani devono avere diritto all’istruzione superiore a prezzi accessibili, a buone condizioni di formazione e a un accesso equo a lavori con buoni salari. La tutela sociale per i giovani sarebbe garantita da un reddito minimo e da esperimenti di reddito di base.

L’UE dovrebbe incoraggiare gli Stati membri a investire di più nell’istruzione. L’Europa deve investire pesantemente nel finanziamento dell’apprendimento permanente, della riqualificazione. I fondi UE per i programmi di scambio, come il programma Erasmus, devono essere decuplicati. Ogni giovane dovrebbe avere la possibilità di partecipare a un programma di scambio indipendentemente dal contesto finanziario o dalla carriera educativa.
Finanziamenti sufficienti per il Corpo europeo di solidarietà dovrebbero offrire ai giovani la possibilità di sviluppare propri progetti di volontariato. Lotteremo contro normative sul mercato del lavoro che ostacolano un accesso equo per i giovani. Un lasciapassare europeo per la cultura arricchirebbe certamente il programma Erasmus.

Lavoro e giustizia sociale

Tutti devono pagare la propria giusta quota di tasse perché l’evasione e l’elusione delle imposte sulle società minano la democrazia. Le nostre società stanno diventando sempre più divise. La tassazione iniqua contribuisce alle disuguaglianze. La crescente disuguaglianza, le lobby prive di controllo e la corruzione rappresentano gravi pericoli per la democrazia.

I Verdi definiranno regimi fiscali che non continuino a privilegiare grandi gruppi di società multinazionali e individui facoltosi. Abbiamo combattuto duramente nel Parlamento europeo per ottenere una maggiore giustizia fiscale. Continueremo a lottare contro i paradisi fiscali, l’elusione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco.

È inaccettabile che un certo numero di multinazionali e di grandi piattaforme Internet non versino praticamente alcuna tassa. Pertanto, vogliamo introdurre una tassa digitale in Europa. I Verdi si oppongono alla concorrenza fiscale sleale tra Paesi membri che sta sconvolgendo i bilanci pubblici ovunque.

Vogliamo incentivi per la transizione verso un’economia a emissioni zero che produce buona occupazione. Attualmente sono ben 2milioni 942mila i green jobs, ovvero gli occupati il cui lavoro è finalizzato a produrre beni e servizi eco-sostenibili o a ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi.

Donne

La parità di genere è al centro delle politiche dei Verdi. Vogliamo che il diritto all’aborto sia incluso nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Vogliamo garantire assistenza e servizi per la salute sessuale e riproduttiva compreso l’aborto, gratuiti e accessibili, di buona qualità e sicuri per tutti.

L’Europa deve combattere la violenza di genere come previsto nelle politiche dell’Unione europea sulla prevenzione e sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. Tutti i Paesi europei devono ratificare la convenzione di Istanbul in via prioritaria. Siamo determinati a garantire la parità di retribuzione per lo stesso lavoro e una composizione più equilibrata di genere delle strutture di potere.

Desideriamo inoltre che tutte le politiche e i servizi riconoscano la vera diversità degli europei e affrontino e prevengano tutte le forme di discriminazione e violenza, anche verso la comunità LGBTIQ*.

Pace

L’UE è ancora un progetto di pace. Per mantenere la pace, l’Europa ha bisogno di una politica di sicurezza e di difesa comune, mettendo in comune e condividendo le risorse e coordinando gli sforzi degli Stati membri a livello europeo.

L’Europa non deve cercare di realizzare profitti da esportazioni senza scrupoli di armi e tecnologie di sorveglianza a dittatori o parti belligeranti. Andrebbero rigorosamente imposte linee guida rigorose sulle esportazioni. Stabilità e sviluppo non possono essere garantiti solo con mezzi militari. L’Europa dovrebbe aumentare i finanziamenti alla cooperazione allo sviluppo al fine di raggiungere almeno lo 0,7% del PIL e aumentare i finanziamenti alla prevenzione, risoluzione e moderazione dei conflitti civili, invece di ridurli.

Quando i diritti umani e l’ambiente sono seriamente minacciati, l’Europa deve essere in grado di difendere i propri valori utilizzando in modo completo i propri strumenti di politica estera. Un concetto completo di sicurezza umana potrà prosperare soltanto in un ambiente di multilateralismo, giustizia internazionale, Stato di diritto e tutela dei diritti umani.