Il papa ha detto ai parrucchieri di non essere pettegoli
Spiegando che non devono «cedere alla tentazione del chiacchiericcio che facilmente si insinua» anche nel loro contesto lavorativo
Lunedì 29 aprile papa Francesco ha ricevuto in Vaticano i parrucchieri del Comitato San Martino de Porres che, nel giorno di riposo della loro categoria, hanno organizzato un pellegrinaggio a Roma. San Martino de Porres, peruviano, era stato fatto santo nel 1962 da San Giovanni XXIII, poi nel 1966 Paolo VI lo aveva proclamato patrono della categoria di barbieri, acconciatori ed estetiste.
Durante l’udienza, il papa ha ricordato la figura del santo e ha rivolto ai parrucchieri presenti alcune raccomandazioni, tra cui quella di non fare pettegolezzi (accogliendo, dunque, uno stereotipo abbastanza diffuso su come si passi il tempo dal parrucchiere):
«La figura umile e grande di San Martino de Porres (…) vi aiuta a testimoniare costantemente i valori cristiani. Vi stimola, soprattutto, ad esercitare la vostra professione con stile cristiano, trattando i clienti con gentilezza e cortesia, e offrendo loro sempre una parola buona e di incoraggiamento, evitando di cedere alla tentazione del chiacchiericcio che facilmente si insinua anche nel vostro contesto lavorativo, tutti lo sappiamo. Ciascuno di voi, nello svolgimento del proprio tipico lavoro professionale, possa sempre agire con rettitudine, rendendo così un positivo contributo al bene comune della società».
Qui i più scettici possono ascoltare il papa dire questa cosa.