L’infermiera di Piombino accusata di aver ucciso dieci pazienti è stata condannata all’ergastolo
È stata giudicata colpevole di 4 omicidi ed è stata assolta per gli altri 6: nel 2016 la storia era stata molto raccontata dai giornali
Fausta Bonino, l’infermiera accusata di aver ucciso quattro pazienti dell’ospedale di Piombino tra il 2014 e il 2015 è stata condannata all’ergastolo. Bonino è stata invece assolta dalle accuse di altri sei omicidi e da quella di abuso di ufficio. La sua storia era stata molto raccontata dai giornali nella primavera del 2016, quando Bonino era stata arrestata la prima volta e accusata di 13 omicidi di pazienti dell’ospedale in cui lavorava.
Secondo l’accusa, Bonino aveva somministrato loro dosi letali di eparina, un farmaco anticoagulante; ma già allora erano circolati diversi dubbi sulla ricostruzione della procura e dopo alcune settimane Bonino era stata scarcerata a causa della vaghezza delle accuse. Venerdì, il tribunale di Livorno ha però giudicato Bonino colpevole di quattro omicidi, per i quali sembra che la prova più consistente a carico di Bonino sia stata la presenza di eparina nei corpi delle persone uccise. Bonino, che per ora non andrà in carcere, ha detto che farà ricorso in appello.