Armando Siri è indagato per corruzione
Sottosegretario della Lega ai Trasporti, è molto vicino a Salvini: il ministro Toninelli gli ha ritirato le deleghe, Di Maio ne ha chiesto le dimissioni
Armando Siri, sottosegretario ai Trasporti della Lega, è indagato per corruzione in un’inchiesta delle procure di Palermo e Roma sulla costruzione di una serie di impianti eolici in Sicilia. Non ci sono molti dettagli sul ruolo di Siri nella vicenda, ma secondo le agenzie di stampa un imprenditore siciliano, Vito Nicastri, avrebbe dato denaro e favori ad alcuni politici per ottenere permessi e incentivi alla costruzione di impianti per la produzione di energie rinnovabili. Per alcuni indagati – ma non per Siri – la procura di Palermo ha ipotizzato l’aggravante dell’agevolazione mafiosa.
Il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha chiesto a Siri di dimettersi, mentre il suo capo partito Matteo Salvini gli ha confermato la sua fiducia («Lo conosco, lo stimo e non ho dubbio alcuno. Non si è dimessa la Raggi, che è stata sotto inchiesta per due anni. Due pesi e due misure quando c’è di mezzo la vita delle persone non mi piacciono»). Danilo Toninelli, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, gli ha ritirato le deleghe «in attesa che la vicenda giudiziaria assuma contorni di maggiore chiarezza». Siri ha respinto tutte le accuse, ha chiesto di farsi ascoltare dai magistrati e annunciato che denuncerà chi lo ha accusato. Il principale elemento di sospetto nei suoi confronti sembra al momento un’intercettazione in cui una delle persone coinvolte nell’inchiesta parla di una tangente che avrebbe voluto dare o avrebbe già dato a Siri in cambio dell’inserimento di un emendamento in una legge. I giornali stessi riportano che l’intercettazione sarebbe poco chiara e di difficile comprensione.
Siri, 47 anni, nato a Genova, è ritenuto uno dei più vicini e fedeli consiglieri di Salvini, a cui si è avvicinato nel 2014 grazie a un convegno sulla flat tax, l’imposta ad aliquota unica che la Lega sosteneva nel suo programma in campagna elettorale. Siri ha fatto carriera rapidamente nella Lega, diventando uno dei principali dirigenti delle liste “Noi con Salvini” e poi venendo nominato sottosegretario al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture lo scorso giugno.