La donna che aveva denunciato per stupro il miliardario cinese Richard Liu ora gli ha chiesto 50mila dollari di danni
Il miliardario cinese Richard Liu, fondatore della società di e-commerce JD.com, è di nuovo coinvolto nelle accuse di stupro fatte da una studentessa della University of Minnesota, lo scorso agosto: ora la donna ha chiesto un risarcimento danni di 50 mila dollari (circa 44 mila euro).
La donna è una cittadina cinese di nome Jingyao Liu che aveva 21 anni al momento dell’aggressione che sarebbe avvenuta a Minneapolis, in Minnesota, l’anno scorso. Liu si trovava in città per un corso all’interno del dottorato in amministrazione finanziaria rivolto a futuri manager cinesi organizzato dall’università. Jingyao Liu era iscritta al corso e quella sera partecipava come volontaria a una cena organizzata per Liu e altri manager cinesi. Ha raccontato che l’avevano fatta ubriacare insistendo perché brindasse con loro; poi Liu l’avrebbe fatta salire sulla sua Limousine e l’avrebbe molestata mentre la ragazza gli chiedeva di non farlo; infine l’avrebbe stuprata nell’appartamento di lei.
Richard Liu venne arrestato ad agosto in Minnesota per molestie e a dicembre venne prosciolto dalle accuse per “grossi problemi probatori” e perché una giuria non sarebbe stata in grado di provare la sua colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio. Liu disse di non aver infranto alcuna legge ma ammise che il suo rapporto con la donna aveva causato sofferenza alla sua famiglia e in particolare a sua moglie.
Liu, il cui nome cinese è Liu Qiangdong, ha 45 anni e ha un patrimonio personale di quasi 7 miliardi di euro. JD.com è la seconda azienda di e-commerce cinese dopo Alibaba, e vende di tutto, dai vestiti, agli elettrodomestici agli alimenti.