Chi ha vinto i premi Pulitzer 2019
L'elenco dei vincitori dei più famosi premi del giornalismo mondiale, assegnati oggi: c'è anche un fotografo italiano
Sono stati assegnati oggi i premi Pulitzer del 2019, gli importanti premi americani per il giornalismo, la letteratura e la musica. La prima categoria, quella del giornalismo, è quella per cui è più famoso e autorevole il premio, che fu istituito da Joseph Pulitzer nel 1917 e che è gestito dalla Columbia University di New York. La giuria è composta da 19 persone che fanno parte del mondo dell’informazione, o del mondo accademico e letterario.
GIORNALISMO
Public Service – Giornalismo per il bene pubblico
Al quotidiano South Florida Sun Sentinel per aver raccontato gli errori commessi dal personale della scuola superiore Marjory Stoneman Douglas di Parkland e dalla polizia prima della strage nell’istituto.
Breaking News Reporting – Giornalismo di breaking news
Alla redazione del Pittsburgh Post-Gazette per la copertura mediatica della strage avvenuta alla sinagoga Tree of Life di Pittsburgh.
Investigative Reporting – Giornalismo investigativo
A Matt Hamilton, Harriet Ryan e Paul Pringle del Los Angeles Times per gli articoli sul ginecologo della University of Southern California accusato di aver molestato centinaia di giovani donne per più di 25 anni.
Explanatory Reporting – Giornalismo che spiega le cose
A David Barstow, Susanne Craig e Russ Buettner del New York Times per i loro 18 mesi di indagine sulle finanze del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Local Reporting – Cronaca locale
Per la redazione del The Advocate di Baton Rouge, in Lousiana.
National Reporting – Cronaca nazionale
Alla redazione del Wall Street Journal per le inchieste sul sistema con cui Trump pagò due donne perché non parlassero, durante la campagna elettorale del 2016, delle relazioni sessuali che aveva avuto con loro.
International Reporting – Cronaca internazionale
A Maggie Michael, Maad al-Zikry e Nariman El-Mofty dell’Associated Press per il loro lavoro sulla guerra in Yemen e a Reuters, e in particolare a Wa Lone e Kyaw Soe Oo, per quello sull’espulsione dei Rohingya dal Myanmar e sulle violenze da loro subite da parte dei militari birmani.
Feature Writing – Storie e approfondimenti
Ad Hannah Dreier di ProPublica per il suo lavoro sulla vita degli immigrati salvadoregni a Long Island dopo una grande operazione della polizia federale contro la gang criminale MS-13.
Commentary – Opinioni
A Tony Messenger del St. Louis Post-Dispatch.
Criticism – Critica
A Carlos Lozada del Washington Post.
Editorial Writing – Editoriali
A Brent Staples del New York Times.
Editorial Cartooning – Disegni e vignette
Al freelance Darrin Bell.
Breaking News Photography – Fotografia di breaking news
Ai fotografi di Reuters.
Feature Photography – Servizi fotografici
Al fotografo italiano Lorenzo Tugnoli del Washington Post per la narrazione della terribile carestia dello Yemen. Da qui potete seguire il suo profilo Instagram.
LETTERATURA, TEATRO E MUSICA
Fiction – Narrativa
A Richard Powers per il romanzo The Overstory, che racconta una serie di storie i cui protagonisti hanno tutti a che fare con gli alberi, a loro volta protagonisti. Il romanzo sarà pubblicato in italiano come Il sussurro del mondo dalla Nave di Teseo: uscirà in libreria il 16 maggio.
Drama – Teatro
A Jackie Sibblies Drury per Fairview.
History – Storia
A David W. Blight per Frederick Douglass: Prophet of Freedom.
Biography or Autobiography – Biografie e autobiografie
A Jeffrey C. Stewart per The New Negro: The Life of Alain Locke.
Poetry – Poesia
A Forrest Gander per Be With.
General Nonfiction – Non-fiction
A Eliza Griswold per Amity and Prosperity: One Family and the Fracturing of America, un saggio che racconta la storia di Amity, una piccola cittadina della Pennsylvania, e di una dei suoi abitanti quando una compagnia petrolifera si è interessata alla zona.
Music – Musica
A Ellen Reid per p r i s m.
MENZIONI SPECIALI
Ad Aretha Franklin per il suo «indelebile contributo alla musica e alla cultura americane per più di 50 anni» e alla Capital Gazette di Annapolis, nel Maryland, per il coraggio dimostrato durante l’attacco subito a giugno 2018, in cui morirono 5 persone.