La Germania continuerà a lavorare con l’azienda cinese Huawei per le infrastrutture del 5G
La Germania continuerà a lavorare con la società cinese Huawei per le infrastrutture del 5G, sempre che Huawei rispetti i requisiti di sicurezza decisi dal Bundesnetzagentur, l’agenzia federale tedesca che si occupa delle telecomunicazioni. La decisione è stata comunicata al Financial Times da Jochen Homann, presidente del Bundesnetzagentur.
Homann ha spiegato che per ora non sono state trovate prove che Huawei minacci la sicurezza della Germania. Negli scorsi mesi vari paesi avevano impedito a Huawei di vendere i propri prodotti alle aziende locali per costruire reti 5G: i primi erano stati gli Stati Uniti, dove Huawei è oggetto di indagini per spionaggio industriale e violazione di sanzioni internazionali; poi si erano aggiunti Australia, Giappone e Nuova Zelanda. Il sospetto è che il governo cinese possa sfruttare la presenza delle strumentazioni di Huawei in altri paesi, dove sono usate per far funzionare le reti di telecomunicazioni, in modo da sottrarre informazioni a scopo di spionaggio.
Il mese scorso il governo americano aveva avvertito quello tedesco che avrebbe limitato la condivisione di informazioni di intelligence con la Germania nel caso in cui Huawei avesse lavorato alla costruzione dell’infrastruttura per il 5G nel paese.