Le liste del PD per le elezioni europee
C'è un po' di tutto: europarlamentari uscenti, ex di Scelta Civica, una candidata di En Marche e due di MDP
Il segretario del PD Nicola Zingaretti ha presentato ieri le liste con i 76 candidati del PD alle elezioni europee che si terranno il prossimo 26 maggio. Sono 39 donne e 37 uomini che saranno candidati nelle cinque circoscrizioni in cui sarà diviso il paese: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole. Sarà possibile votare i candidati della propria circoscrizione ed esprimere fino a tre preferenze (ma non tre a persone dello stesso genere, quindi tre uomini o tre donne).
I nomi scelti da Zingaretti per le liste mostrano la sua volontà di coprire il più ampio arco politico possibile: un’alleanza, come ha spiegato, che va «da Macron», il presidente centrista francese, «a Tsipras», il primo ministro greco di sinistra. Proprio per questa ragione, Zingaretti ha deciso di candidare nella circoscrizione Nord Ovest Caterina Avanza, collaboratrice di Macron e nello staff del presidente francese fin dalla creazione del Movimento En Marche (in Francia En Marche candiderà l’italiano Sandro Gozi).
Come ampiamente previsto, l’ex ministro Carlo Calenda, che ha ottenuto un grosso spazio sul simbolo PD per il suo movimento “Siamo europei”, è stato candidato nella circoscrizione Nord Est, mentre secondo i giornali almeno tre nomi tra quelli che ha suggerito sono stati messi nelle liste. Uno sarebbe quello di Irene Tinagli, eletta nel 2013 con Scelta Civica e passata poi nel gruppo parlamentare del PD durante la segreteria di Matteo Renzi.
– Leggi anche: Come si vota alle elezioni europee
I cosiddetti renziani e gli ex renziani hanno ottenuto diverse candidature: Simona Bonafè, Alessandra Moretti e Pina Picierno, ma i giornali indicano anche l’ex ministro Paolo De Castro e l’ex viceministro Enrico Morando. A sinistra, invece, Zingaretti ha candidato due esponenti di MDP, il partito formato degli scissionisti del PD, l’ex viceministra e capogruppo al Senato Maria Cecilia Guerra e l’europarlamentare uscente Massimo Paolucci. In cambio di queste candidature, MDP ha rinunciato a presentarsi alle elezioni (in polemica con questi due nomi, una parte dei renziani si è astenuta al voto sulle liste in direzione nazionale). Tra gli altri candidati, ci sono poi l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia e l’attuale assessore milanese Pierfrancesco Majorino.
Alcuni dei nomi più noti scelti da Zingaretti, infine, sono esterni alla politica. Il PD candiderà ad esempio Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e protagonista del documentario Fuocoammare del 2016; Roberto Battiston, l’ex presidente dell’Agenzia spaziale italiana, revocato dall’attuale governo lo scorso novembre scorso; e l’ex Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti.