Il ministro giapponese per l’organizzazione delle Olimpiadi del 2020 si è dimesso a causa di una frase offensiva sul terremoto del 2011
Yoshitaka Sakurada, il ministro giapponese per l’organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo del 2020, si è dimesso per aver detto una frase giudicata offensiva dagli abitanti delle zone colpite dal terremoto e dal conseguente tsunami del 2011 (quello che portò all’incidente della centrale nucleare di Fukushima). Durante una festa in onore del parlamentare Hinako Takahashi, proveniente da una delle prefetture giapponesi colpite dal terremoto, Sakurada aveva detto che Takahashi era “più importante” della ricostruzione post terremoto. La frase era stata giudicata molto offensiva dagli abitanti delle aree colpite dal terremoto, ancor più poiché uno dei temi centrali delle Olimpiadi di Tokyo 2020 sarà proprio la ricostruzione di quelle aree. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha accettato le dimissioni di Sakurada, e si è scusato a sua volta con i cittadini giapponesi. Di Sakurada si era già parlato negli ultimi mesi quando, dopo essere stato incaricato di riscrivere le leggi giapponesi sulla sicurezza informatica in vista delle Olimpiadi, aveva ammesso di non aver mai usato un computer.