Il Garante europeo per la protezione dei dati sta indagando se i servizi offerti da Microsoft rispettano il GDPR
Il Garante europeo per la protezione dei dati ha aperto un’indagine per determinare se i servizi forniti da Microsoft alle istituzioni europee rispettino i nuovi parametri stabiliti con il GDPR, il General Data Protection Regulation, entrato in vigore il 25 maggio 2018. Le indagini sono iniziate dopo che lo scorso novembre il governo olandese aveva scritto un rapporto molto critico riguardo alla raccolta di dati fatta attraverso alcuni servizi di Microsoft Office ProPlus, come Word e Outlook. «Qualsiasi istituzione europea che usi i servizi di Microsoft segnalati in questo rapporto rischia di dover affrontare gli stessi problemi evidenziati dalle autorità nazionali», ha confermato il Garante europeo.