Theresa May ha chiesto di rinviare Brexit al 30 giugno
In una lettera inviata al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, la prima ministra britannica, Theresa May, ha chiesto di rinviare Brexit al prossimo 30 giugno. Nella lettera May scrive anche che il Regno Unito si preparerà a partecipare alle elezioni europee del 26 maggio nel caso in cui il Parlamento non dovesse riuscire ad approvare un accordo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea entro tale data.
Theresa May has written to European Council president Donald Tusk asking for an extension to Article 50 to June 30, 2019 https://t.co/UiMM3oejGn pic.twitter.com/3x92ZX2hHw
— ITV News (@itvnews) April 5, 2019
Prima della pubblicazione della lettera, una fonte autorevole dell’Unione Europea aveva riferito a BBC che Tusk avesse intenzione di proporre per Brexit un rinvio “flessibile” di 12 mesi. La proposta di Tusk, che dovrà essere approvata dai leader europei in un vertice previsto per il 10 aprile, permetterebbe comunque al Regno Unito di uscire dall’Unione Europea prima che siano trascorsi i 12 mesi se il Parlamento dovesse riuscire ad approvare un accordo (per questo si parla di rinvio “flessibile”). La data di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è prevista per il prossimo 12 aprile, e al momento le ipotesi – ormai da prendere molto con le pinze – sono due: o il “no deal“, cioè l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza accordo, oppure una proroga più lunga, che vada oltre le elezioni europee di fine maggio.