In Uruguay il ministro della Difesa, il suo vice e il capo dell’esercito sono stati rimossi dall’incarico
Il ministro della Difesa dell’Uruguay, il suo vice e il capo dell’esercito sono stati rimossi dall’incarico dal presidente Tabaré Vázquez, che li ha considerati responsabili dell’insabbiamento di informazioni sulla scomparsa di un uomo nel 1973.
La decisione è arrivata dopo che un articolo del quotidiano El Observador aveva raccontato il contenuto di una testimonianza resa da José Gavazzo – un ex militare responsabile di violenze e torture durante la dittatura militare che governò il paese dal 1973 al 1985 – durante un’udienza dell’anno scorso in un tribunale militare. Gavazzo aveva raccontato che Roberto Gomensoro, un militante di sinistra dei Tupamaros di 24 anni, fu ucciso dai militari, e il cadavere fu gettato dallo stesso Gavazzo nelle acque del Rio Negro. Nonostante la testimonianza di Gavazzo – che è già in carcere per crimini legati alla repressione durante la dittatura – il tribunale militare non ha passato le informazioni ai magistrati civili, come avrebbe dovuto. Per questo il presidente Vázquez ha rimosso anche due generali.
Durante la dittatura in Uruguay circa 7.000 persone sparirono, e furono sequestrate, torturate e uccise dal regime. Di almeno 200 persone non ci sono ancora tracce. Il corpo di Gomensoro fu ritrovato pochi giorni dopo, ma non è stato identificato fino al 2002.