La Corte dei Conti ha approvato i tre decreti interministeriali con cui sono state aggiornate le tariffe dei premi assicurativi sugli infortuni sul lavoro
La Corte dei Conti ha registrato i tre decreti interministeriali firmati dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, con cui sono state aggiornate le tariffe dei premi assicurativi sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, cioè gli importi da versare all’Inail in cambio della copertura assicurativa.
I tre decreti riguardano le «nuove tariffe dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali delle gestioni Industria, Artigianato, Terziario e Altre attività», la «nuova tariffa dei premi speciali unitari per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei titolari di aziende artigiane, dei soci di società fra artigiani lavoratori, nonché dei familiari coadiuvanti del titolare» e la «nuova tariffa dei premi della gestione Navigazione». La revisione prevede fino a 1,7 miliardi di euro di tagli complessivi degli oneri finanziari per le aziende, con una riduzione del 32,72 per cento dei tassi medi. L’Inail sul suo sito specifica che nel nuovo sistema tariffario «il calcolo dell’oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico tiene conto della gravità degli infortuni e non semplicemente degli oneri sostenuti dall’Istituto per indennizzarli».
Le voci tariffarie, che sono passate da 739 a 595, con l’eliminazione di quelle relative ad attività obsolete, saranno in vigore per tre anni, periodo al termine del quale il nuovo sistema sarà sottoposto a una verifica «rispetto alle trasformazioni, anche tecnologiche, del mondo produttivo e ai risultati attesi con la sua introduzione».