Nel suo primo giorno in borsa, Lyft ha guadagnato l’8,7 per cento, meno di quanto previsto dagli analisti
L’azienda di trasporti statunitense Lyft ha chiuso la sua prima giornata in borsa nell’indice NASDAQ guadagnando l’8,7 per cento, pari a un valore unitario per azione di 78,29 dollari. Secondo analisti e osservatori, il debutto in borsa dell’azienda è stato deludente rispetto alle grandi aspettative che si erano accumulate intorno a una società così grande e dalle notevoli potenzialità. Nelle prime ore di contrattazione, il titolo di Lyft ha comunque raggiunto picchi notevoli, fino al guadagno massimo del 23 per cento. Lyft aveva collocato 32,5 milioni di azioni prima dell’inizio delle contrattazioni. La società ha ora un valore di mercato intorno ai 22,2 miliardi di dollari.
Il debutto in borsa era atteso da tempo ed è avvenuto anticipando Uber, azienda concorrente di Lyft che offre servizi simili per prenotare automobili con autista. Dai documenti presentati sappiamo che nel 2018 Lyft ha prodotto 2,2 miliardi di dollari di ricavi e ha gestito più di un miliardo di corse. Lyft non è però ancora in attivo e lo scorso anno aveva avuto perdite per 911,3 milioni di dollari. Investitori e analisti guardano con interesse alle IPO di queste aziende (in gergo “unicorni”), che hanno atteso a lungo prima di avviare le pratiche per quotarsi in borsa e che potrebbero valere svariate decine di miliardi di dollari una volta quotate.