Le nuove proiezioni ufficiali sulle elezioni europee
Assegnano alle forze europeiste qualche seggio in più rispetto al mese scorso, mentre il gruppo a cui appartiene il M5S è in netto calo
Sono uscite le nuove proiezioni ufficiali sulle elezioni europee che si terranno dal 23 al 26 maggio, commissionate dal Parlamento europeo: rispetto a quelle diffuse poco più di un mese fa l’EFDD, il gruppo di cui fa parte il Movimento 5 Stelle, è passato da 39 a 30 seggi, un calo piuttosto drastico e la più significativa tra le variazioni rilevate. La proiezione prevede tre eurodeputati in meno eletti in Italia, da 21 a 18, e un calo ancora più netto in Francia, dove la stima è passata dai 5 europarlamentari previsti a febbraio agli zero di marzo. I due principali gruppi europeisti in Parlamento hanno invece aumentato i loro consensi, e sembra che otterranno una dozzina di seggi in più rispetto alle proiezioni di un mese fa.
La proiezione sui seggi è una novità delle ultime settimane: è realizzata dalla società di analisi di dati Kantar Group per conto dell’ufficio comunicazione del Parlamento, ed è basata sui risultati di decine di sondaggi svolti in tutti gli stati membri dell’Unione, I dati diffusi oggi confermano il calo del Partito Popolare Europeo (PPE) e dell’S&D, il principale gruppo del centrosinistra, che però sono dati in lieve miglioramento rispetto alle stime di febbraio.
Il Partito Popolare ha guadagnato 7 seggi, passando da 181 a 188 (comunque parecchi in meno dei 217 attualmente controllati al Parlamento). I Socialisti hanno visto a loro volta aumentare i consensi, secondo la proiezione: anche loro per un totale di sette seggi, da 135 a 142 (attualmente ne hanno 186). Il contributo più rilevante, sulla base della proiezione, è attribuito al Partito Democratico in Italia, cresciuto di 4 seggi grazie all’aumento dei consensi registrato dai sondaggi delle ultime settimane.
L’ENF, il gruppo euroscettico di cui fanno parte la Lega di Matteo Salvini e il Rassemblement National di Le Pen, è rimasto più o meno stabile rispetto alla proiezione di febbraio, migliorando di due seggi: da 59 a 61, rispetto ai 37 attuali. Le proiezioni per quanto riguarda i conservatori del gruppo ECR, che comprende il partito polacco Legge e Giustizia oltre a gran parte dei partiti della destra radicale scandinava, rilevano un miglioramento di 7 seggi, arrivando a 53 totali. Il gruppo però perderà probabilmente l’apporto dei Conservatori britannici per via di Brexit, e quindi vedrà molto ridimensionata la propria rappresentanza, che attualmente è di 75 eurodeputati. L’ALDE, il partito dei liberali europei, ha perso tre seggi rispetto alle proiezioni di febbraio, mantenendo comunque un leggero miglioramento rispetto all’attuale rappresentanza in Parlamento, che secondo l’ultima proiezione sarà di 72 seggi.
Secondo questa proiezione, un’eventuale coalizione tra socialisti, PPE e ALDE avrebbe una maggioranza al Parlamento europeo del 57 per cento. A questa percentuale andrà quasi certamente aggiunta la quota di En Marche, il gruppo del partito del presidente francese Emmanuel Macron, con il quale la maggioranza salirebbe al 60 per cento. En Marche ha più o meno le stesse posizioni dell’ALDE, con cui sembra che creerà un nuovo gruppo liberale dopo le elezioni. I gruppi sovranisti ed euroscettici di ECR, ENF ed EFDD al momento si fermerebbero al 20,5 per cento.