Dal 3 aprile in Brunei sarà in vigore la pena di morte per i reati di adulterio e sesso omosessuale
Dal 3 aprile in Brunei, il piccolo sultanato sull’isola del Borneo, sarà in vigore la pena di morte per lapidazione per i reati di adulterio e sesso omosessuale, come previsto dalla sharia, la legge islamica. Il sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah, al potere dal 1967, aveva annunciato già nel 2014 l’intenzione di introdurre la legge islamica nel paese. Tra le altre cose, sarà introdotta anche l’amputazione di una mano o di un piede per chi verrà condannato per furto.