Il Parlamento Europeo ha approvato l’abolizione del cambio tra ora solare e ora legale dal 2021 (ma non è ancora finita)
Le nuove regole permetterebbero a ogni paese di decidere se continuare a usare l'ora legale o quella solare
I deputati del Parlamento Europeo hanno votato a favore della proposta fatta dalla Commissione Europea di abolire il passaggio dall’ora solare a quella legale, la convenzione per cui durante l’estate l’orario di tutta l’Europa viene spostato un’ora avanti, per sfruttare al meglio le ore di luce nell’arco della giornata. La proposta della Commissione Europea prevedeva l’abolizione dell’ora legale già nel 2019, ma il Parlamento Europeo ha votato per rinviarla al 2021. La proposta passa ora ai negoziati fra Parlamento e Consiglio dell’UE, l’organo che raduna i rappresentanti di tutti i governi dell’Unione.
Se nei negoziati verrà confermata la proposta approvata oggi – cosa che in realtà è tutta da capire – ogni singolo paese avrà tempo fino all’aprile del 2020 per decidere se continuare ad usare l’ora legale o quella solare: chi sceglierà per abolire del tutto l’ora legale dovrà cambiare l’ora l’ultima domenica di ottobre del 2021, mentre chi deciderà di tenere l’ora legale dovrà farlo entro l’ultima domenica di marzo del 2021. La proposta specifica inoltre che la Commissione potrà presentare un proposta per posticipare la data di applicazione della direttiva fino a un massimo di 12 mesi «se ritiene che la modifica dell’orario possa compromettere il corretto funzionamento del mercato unico».
La proposta di abolire il passaggio dall’ora solare a quella legale era stata avanzata dalla Commissione Europea dopo che fra il luglio e l’agosto del 2018, 4,6 milioni di persone avevano partecipato a un sondaggio pubblico della Commissione sull’efficacia del passaggio annuale all’ora legale. L’84 per cento dei partecipanti aveva chiesto che il passaggio annuale all’ora legale venisse abolito e la Commissione aveva appoggiato i risultati della consultazione e chiesto che venisse abolito il passaggio all’ora legale già entro il 2019. La proposta fu molto criticata perché sostenuta in gran parte dai cittadini della Germania, dove i benefici del passaggio all’ora legale sono meno evidenti che in stati del Sud Europa.