Il lottatore Conor McGregor ha annunciato il suo ritiro
Il lottatore irlandese di arti marziali miste Conor McGregor ha annunciato via Twitter il suo ritiro dal professionismo. McGregor ha 30 anni e probabilmente è il più famoso lottatore professionista di MMA, per i titoli vinti (è stato il primo e unico a vincere il titolo mondiale della lega in due categorie di peso differenti) e anche per la fama di personaggio stravagante e strafottente che si è creato negli anni. Dal 2013 combatteva nella Ultimate Fighting Championship (UFC), la più importante lega di MMA al mondo. Già nell’aprile del 2016 disse di volersi ritirare, ma fu una messa in scena legata a una disputa con i dirigenti della UFC.
Hey guys quick announcement, I’ve decided to retire from the sport formally known as “Mixed Martial Art” today.
I wish all my old colleagues well going forward in competition.
I now join my former partners on this venture, already in retirement.
Proper Pina Coladas on me fellas!— Conor McGregor (@TheNotoriousMMA) March 26, 2019
Negli ultimi mesi si era parlato di lui soprattutto per vicende giudiziarie. Lo scorso aprile era stato arrestato a New York per aver aggredito alcuni suoi colleghi e per questo motivo a luglio aveva dovuto scontare cinque giorni di servizi sociali. Lo scorso ottobre aveva ricevuto poi una sospensione di sei mesi dopo la rissa con il lottatore russo daghestano Khabib Nurmagomedov e il suo entourage — che fu anche il motivo della prima aggressione a New York — al termine di un incontro a Las Vegas perso per sottomissione. Pochi giorni fa era stato infine arrestato a Miami dopo aver rotto il telefono di una persona che voleva farsi una foto con lui.
Nell’estate del 2017 organizzò un incontro di pugilato con Floyd Mayweather, leggenda della boxe e secondo pugile nella storia ad aver vinto 49 incontri su 49 disputati. Perse nettamente, perché il pugilato non era il suo sport, nonostante Mayweather avesse undici anni in più di lui e si fosse ritirato nel 2015. L’evento si tenne alla T-Mobile Arena di Las Vegas e fu uno dei più remunerativi mai organizzati nell’ambito della lotta.