In Basilicata ha vinto il centrodestra
Vito Bardi, ex generale della Guardia di Finanza, ha preso il 42 per cento; il centrosinistra ha preso il 33% e il M5S il 20%
Vito Bardi, candidato della coalizione di centrodestra, sarà il nuovo presidente della Basilicata. Al termine dello scrutinio delle schede di tutte le 681 sezioni, ha ottenuto il 42,20 per cento dei voti. Il secondo più votato è stato Carlo Trerotola, il candidato di centrosinistra, che ha ottenuto il 33,11 per cento dei voti. Molto più indietro c’è il candidato del Movimento 5 Stelle, Antonio Mattia, con il 20,32 per cento dei voti. La coalizione di centrodestra ha ottenuto 12 seggi del consiglio elettorale, su 19 totali. Alle elezioni regionali in Basilicata ha votato il 53,5 per cento degli aventi diritto, dopo che alle precedenti elezioni regionali l’affluenza era stata del 47,6 per cento.
Vito Bardi è sostenuto da cinque liste – tra le quali ci sono la Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – ed è un ex generale della Guardia di finanza in pensione. È stato scelto come candidato presidente da Forza Italia, dopo che nelle due elezioni generali i candidati presidenti erano stati scelti dagli altri partiti della coalizione. Già nella notte, Bardi aveva detto: «Nella mia agenda al primo posto ci sarà il lavoro. I giovani devono restare e avere le loro opportunità. Con legalità e trasparenza». Repubblica ha tra l’altro spiegato che Bardi non ha potuto votare perché è residente a Napoli.
Così come già successo nelle recenti elezioni di Abruzzo e Sardegna, il Movimento 5 Stelle ha avuto risultati peggiori rispetto alle elezioni politiche. Per ora, quando mancano da scrutinare le schede di circa 100 sezioni, il Movimento 5 Stelle è però il primo partito, con il 20,27 per cento delle preferenze e con un piccolo vantaggio sulla Lega, che ha preso il 19,15 per cento delle preferenze.
La Basilicata è la seconda regione più piccola del Sud dopo il Molise, con 564 mila abitanti e circa 450 mila elettori. Arriva da diversi anni di governo del centrosinistra e le elezioni regionali sono state le ultime, in Italia, prima delle elezioni europee del 26 maggio. Le ultime due giunte regionali, guidate dal centrosinistra, sono cadute entrambe a causa di scandali giudiziari; buona parte della campagna elettorale si è giocata sulla promessa di un “ritorno alla legalità”. Il presidente uscente Marcello Pittella era stato coinvolto in un’inchiesta della magistratura e messo agli arresti domiciliari lo scorso luglio (poi revocati a settembre).