Il patrocinio della presidenza del Consiglio al Congresso Mondiale delle Famiglie è stato revocato, dopo molte critiche
È stato revocato dopo molte critiche il patrocinio della presidenza del Consiglio al Congresso Mondiale delle Famiglie (WCF), la contestata manifestazione che si terrà a fine mese a Verona e che riunirà esponenti internazionali di organizzazioni integraliste religiose, antiabortiste, antifemministe e anti LGBT. Da settimane la concessione del patrocinio – una forma di sponsorizzazione gratuita – era stata al centro di molte critiche, visto che gli organizzatori del WCF sono considerati incitatori all’odio e alla discriminazione da moltissimi attivisti e organizzazioni per i diritti umani.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva spiegato ieri che il patrocinio era stato concesso senza che lui fosse consultato, su iniziativa del ministro della Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana, il ministro più a destra del governo e molto vicino agli organizzatori del WCF. Conte aveva chiesto che il patrocinio venisse ritirato. Venerdì il logo della presidenza del Consiglio è stato infine tolto dal sito del Congresso: si è aggiunto però quello della Regione Friuli Venezia Giulia, e Fontana ha assicurato che rimane quello del ministero della Famiglia.