Un imprenditore slovacco è stato accusato di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Ján Kuciak
Marian Kocner, un imprenditore slovacco di 55 anni, è stato accusato di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Ján Kuciak e della sua fidanzata Martina Kušníro, avvenuto il 22 febbraio del 2018. Secondo l’accusa l’omicidio sarebbe stato ordinato da Kocner a causa di un’inchiesta a cui Kuciak stava lavorando in quel periodo e che riguardava proprio le sue attività imprenditoriali. Kocner si trova già in carcere, dopo che a giugno era stato arrestato con l’accusa di frode.
Oltre a Kocner nei mesi scorsi altre quattro persone erano state accusate di aver avuto un ruolo nell’omicidio di Kuciak: l’ex poliziotto Tomas Szabo, l’ex soldato Miroslav Marcek, l’interprete di italiano Alena Zsuzsova e l’imprenditore Zoltan Andrusko. Sarebbe stato quest’ultimo a fare agli inquirenti il nome di Kocner.
Il corpo di Kuciak era stato trovato insieme a quello di Martina Kušnírova, entrambi 27enni, nella sua casa di Velka Maca, una località dell’ovest della Slovacchia, poco lontano dalla capitale Bratislava. Kuciak morì per un colpo d’arma da fuoco al petto, la sua fidanzata per un colpo alla testa. Prima dell’omicidio, Kuciak aveva scritto un articolo sugli interessi della ‘ndrangheta nella gestione dei fondi europei che arrivano in Slovacchia. L’uccisione di Kuciak aveva provocato grandi proteste in Slovacchia, causando anche le dimissioni del primo ministro Robert Fico.