Come funziona Satispay

Una guida per capire com'è l'app per i pagamenti via smartphone il cui logo comincia a vedersi parecchio in giro

Nell’ultimo anno, soprattutto se abitate in una grande città, potrebbe esservi capitato di trovarvi in fila alla cassa dietro qualcuno – in un ristorante, un bar, o un negozio – che invece di pagare in contanti o con una carta di credito, pagava armeggiando sul proprio smartphone. Se il bar o negozio in questione esponeva un simbolo a forma di rombo rosso, è probabile che abbiate assistito a un pagamento attraverso Satispay, un servizio di pagamenti elettronici che funziona attraverso un’app per smartphone.

Satispay esiste dal 2013, ma da circa tre anni il servizio ha un certo successo. Secondo i dati diffusi da Satispay gli utenti sono circa 550mila, distribuiti in modo abbastanza omogeneo in tutta Italia, anche se con una prevedibile concentrazione nei grandi centri urbani. La maggior parte degli utenti ha dai 22 ai 45 anni, gli uomini sono la maggioranza, ma le utenti donne utilizzano il servizio più spesso. L’azienda spiega che in media un utente fa dalle 6 alle 8 operazioni al mese con l’app, e che la media per ogni transazione è di circa 18 euro.

La redattrice del Post che utilizza Satispay si dice soddisfatta soprattutto del modo in cui l’app semplifica i passaggi di soldi quando ci si deve dividere il conto alle cene, e in generale quando ci si deve restituire piccole somme tra amici. L’azienda invece spiega che le operazioni più comuni sono quelle di pagamento nei negozi e ristoranti, anche se la funzione che permette di accantonare un po’ di soldi alla volta (ci arriviamo) ora è utilizzata abitualmente da circa 70mila utenti.

Anche i negozianti che lo accettano come sistema di pagamento sono circa 70mila. Per i negozianti l’incentivo a usarlo c’è, soprattutto rispetto ai pagamenti tramite carta di credito o debito: Satispay non richiede commissioni per tutte le transazioni inferiori ai 10 euro, mentre per le transazioni superiori ai 10 euro la commissione è fissa di 20 centesimi, indipendentemente dall’importo. Inoltre con il sistema dei cashback (anche qui, ci arriviamo) negozianti e ristoratori possono invogliare gli utenti ad andare da loro offrendo uno sconto.

Dal punto di vista dell’attivazione, della gestione dell’account e delle funzioni disponibili, Satispay ha alcune altre particolarità. Le abbiamo messe in ordine, per chi fosse interessato a usare l’app o a capire come funziona.

Quali documenti servono per creare un account Satispay
Per creare un account servono un documento d’identità, il codice fiscale e il codice IBAN del vostro conto corrente. L’IBAN serve perché l’app di Satispay è collegata al vostro conto corrente, non a una carta di credito: è la principale caratteristica che la distingue da altre app per i pagamenti o per la gestione economica. Servono anche un indirizzo mail e uno smartphone, naturalmente. Con i dati a portata di mano, dovete scaricare e installare l’app di Satispay, aprirla e seguire le istruzioni (potete anche partire da qui). La procedura guidata è molto semplice: richiede di inserire i vostri dati e di fotografare il vostro documento d’identità (occhio: bisogna farlo seguendo alcuni criteri).

L’app vi chiederà se volete inserire un codice promo. Inserendo il codice ILPOST riceverete un “bonus di benvenuto” di 5 euro. Ma se preferite, potete anche inserire il codice di qualche vostro amico che ha già Satispay.

Ogni utente può avere un solo account Satispay, ma c’è la possibilità di modificare sia l’IBAN, sia l’indirizzo email, sia il numero di telefono che avete associato al vostro account, casomai doveste cambiarli.

Ci vuole un po’ di tempo per l’attivazione
Tenete conto che l’attivazione di Satispay non è immediata. Terminata la registrazione, passerà qualche giorno perché possiate usare tutte le funzioni dell’app: Satispay infatti dovrà fare qualche controllo. In sostanza Satispay verificherà insieme alla vostra banca i dati che avete inserito, per evitare che qualcuno possa fornire informazioni false e usare l’app impropriamente. Ci vogliono dai tre ai cinque giorni lavorativi perché Satispay faccia le verifiche necessarie. In quei cinque giorni non potrete inviare e ricevere soldi, ma potrete farvi un’idea su come funziona l’app, perché avrete già accesso alle sue diverse sezioni. Nei giorni successivi alla registrazione tenete d’occhio sia l’app sia la vostra casella di posta, perché Satispay vi scriverà se avesse bisogno di ulteriore documentazione (in genere no, comunque).

Verifica dell’account Satispay
Una volta che Satispay avrà fatto tutti i suoi controlli, vi arriverà una notifica sull’app, e le istruzioni per procedere con l’attivazione. A questo punto succederà una cosa che può sembrare un po’ strana e complicata, ma è un passo necessario dell’attivazione: Satispay invierà due piccoli bonifici (piccolissimi: centesimi) al vostro conto corrente per verificare il vostro codice IBAN. Dovrete andare a controllare i movimenti del vostro conto corrente (sull’homebanking o alla vostra banca), individuare i due piccoli bonifici, poi aprire l’app di Satispay e inserire l’importo dei due piccoli bonifici nella pagina che lo richiede. Se non visualizzate immediatamente i bonifici è normale, dovrete aspettare ancora uno o due giorni.

Una volta che avrete inserito gli importi dei due bonifici, il vostro account sarà verificato.


Budget e disponibilità

Se volete usare Satispay per pagare effettivamente qualcosa, o per inviare soldi ai vostri amici, dovete impostare il budget. Il budget è la quantità di soldi che volete avere a disposizione ogni settimana su Satispay. La “disponibilità” è il credito residuo, come si può intuire. Se impostate un budget di 50 euro, per esempio, significa che Satispay ogni settimana preleverà 50 euro dal vostro conto? No. La prima volta che impostate il budget settimanale – 50 euro, diciamo – Satispay li preleverà dal vostro conto, ma i successivi trasferimenti di soldi tra l’app e il vostro conto dipenderanno dai vostri movimenti su Satispay.

La domenica sera, infatti, Satispay “aggiusta” la disponibilità e la fa tornare pari al budget che avevate impostato. Torniamo al nostro esempio e diciamo che avete impostato un budget di 50 euro: se durante la settimana ne avete spesi 12, ve ne sono rimasti 38. La domenica sera, Satispay ne preleverà 12 dal vostro conto, per farvi tornare a 50 euro. Se invece durante la settimana avete ricevuto dei pagamenti (dai vostri amici, per esempio) e siete arrivati – diciamo – a 86 euro, Satispay accrediterà sul vostro conto i 36 euro in eccesso e vi farà tornare a 50. Se ne avete spesi zero e quindi avete ancora una disponibilità di 50 euro, non ci saranno trasferimenti.

Se esaurite la disponibilità (cioè finite i soldi sull’app) durante la settimana non potrete “ricaricarla”: dovrete aspettare la ricarica che avviene automaticamente la domenica sera. Se vi capita spesso di finire i soldi, però, potete decidere di modificare il budget, aumentandolo. Il budget massimo che potete impostare automaticamente è 200 euro, ma potete fare richiesta a Satispay per superare anche quella cifra (per farlo dovrete compilare questo modulo, ma l’autorizzazione è a discrezione di Satispay). Infine, se non volete più usare Satispay e volete rimettere in banca i soldi che avete sull’app, impostate il budget a zero: alla domenica sera, il credito residuo che avete sull’app verrà trasferito sul vostro conto. Dopodiché, potrete disattivare l’account.

Cosa si può pagare con Satispay?
Dal momento in cui avete impostato il budget e quindi avete una disponibilità, potete cominciare a fare pagamenti con Satispay. Le operazioni che potete fare con Satispay si possono dividere in tre categorie:

– Potete inviare soldi direttamente a una persona iscritta a Satispay che avete nei vostri contatti. Nella sezione “Contatti”, Satispay vi mostra le persone della vostra rubrica che sono iscritte al servizio. Se volete mandare un pagamento a una persona che non avete in rubrica, potete aggiungerla anche soltanto su Satispay.

– Potete fare pagamenti nei negozi, ristoranti, supermercati (ma anche cinema, e distributori automatici, ad esempio) che offrono la possibilità di pagare con Satispay. Nella sezione “Negozi” dell’app visualizzate quali sono quelli della zona in cui vi trovate: potete filtrarli per categorie e visualizzare quelli che fanno i Cashback (ci arriviamo). Qui c’è la mappa di tutte le attività convenzionate.

– Dalla sezione “Servizi” dell’app potete fare una ricarica telefonica, pagare un bollettino (quelli delle multe, per esempio) o il bollo di auto e moto, fare una donazione o pagare un bollettino della pubblica amministrazione (PagoPA).

Dalla sezione “Servizi” si può accedere anche a due funzioni aggiuntive: “Risparmi“, che permette di creare un “Salvadanaio” in cui cui mettere da parte – automaticamente – un po’ di soldi ogni giorno, settimana o mese, e “Busta regalo”, che permette di inviare una certa quantità di soldi a un altro utente, stabilendo un giorno preciso in cui l’utente potrà “aprire la busta”.

Esiste anche la possibilità di pagare con Satispay su alcuni siti di e-commerce. Per il momento sono ancora pochi, qui trovate una selezione.

Come si paga tra privati
Il pagamento tra privati è molto intuitivo. Si va nella sezione “Contatti” e si sceglie la persona a cui si vogliono inviare soldi. Comparirà una tastiera numerica, con cui digitare l’importo da mandare alla persona che avete scelto. Una volta stabilito l’importo, bisogna selezionare “Invia”: l’altra persona riceverà l’importo che le avete inviato, che verrà scalato dalla vostra disponibilità. Del pagamento rimarrà traccia nella sezione “Profilo”, in cui c’è lo storico di tutte le operazioni del vostro account.

Come pagare con Satispay nei negozi e nei ristoranti
Per pagare in un negozio o un ristorante, dovete essere certi prima di tutto che sia convenzionato con Satispay. Se l’avete trovato nell’elenco della sezione “Negozi”, lo è di sicuro. Il pagamento nei negozi, per il resto, somiglia molto a quello tra privati. Quando è il vostro turno alla cassa, il cassiere vi comunicherà quanto dovete pagare: cliccate su “Negozi”, selezionate il nome del negozio o ristorante in cui siete, impostate l’importo e inviatelo. Il cassiere vedrà il vostro invio, ma dovrà accettarlo dalla cassa perché il pagamento vada a buon fine. Quando lo avrà fatto, riceverete una notifica di conferma, la vostra disponibilità verrà aggiornata e potrete visualizzare la ricevuta di pagamento nella sezione “Profilo” dell’app. Alle casse automatiche di alcuni grandi supermercati il vostro invio viene accettato automaticamente.

Un altro modo di pagare nei negozi è utilizzare il QR code del negozio stesso, se ne hanno uno esposto alla cassa. Basta andare su “Negozi”, e cliccare sul simbolo del QR code in basso a destra: si attiverà la macchina fotografica. Inquadrate il QR code in cassa, inserite l’importo e inviatelo. Anche in questo caso, del pagamento rimarrà traccia nella sezione “Profilo”. Se avete fatto un pagamento a un negozio per sbaglio, potete contattarlo e richiedere lo storno.

I pagamenti nell’area “Servizi”
Dall’area “Servizi”, come dicevamo, si possono tra le altre cose pagare bollettini, anche della pubblica amministrazione, e il bollo di auto e moto. Per pagare un bollettino è sufficiente cliccare su “Bollettino” e inquadrare il bollettino interamente. Se non funziona il riconoscimento automatico, bisogna cliccare su “Prosegui” e inserire i dati manualmente seguendo le istruzioni (sono piuttosto chiare). Lo stesso procedimento si segue per i bollettini della Pubblica Amministrazione, anche se in quel caso dovete inquadrare il codice QR sul bollettino. Per pagare il bollo di un veicolo, invece, si deve selezionare il tipo di veicolo, inserire il numero di targa e procedere con il pagamento. Le ricevute di tutti i pagamenti si recuperano nella sezione “Profilo” dell’app.

Infine, cosa sono i “cashback”?
Aprendo la sezione Negozi noterete subito che sotto il nome di alcuni ristoranti e negozi c’è scritto “cashback”, seguito da una percentuale o una cifra in euro. I cashback sono di fatto sconti (nel senso che il risultato finale è che pagate un po’ meno di quanto dovreste), però funzionano in modo diverso. Invece che pagare direttamente di meno, pagherete l’importo intero, e al termine dell’operazione, una parte dell’importo vi viene riaccreditata. A posteriori, quindi. Se, per esempio, andate in un ristorante che offre il 10 per cento di cashback, pagherete la vostra cena a prezzo pieno, ma non appena avrete inviato il pagamento vi verrà riaccreditato il 10 per cento di quello che avete speso. In concreto, alla fine, avrete speso il 10 per cento in meno, ma al momento del pagamento dovrete comunque avere una disponibilità su Satispay pari al prezzo pieno: il rimborso arriverà dopo.

I cashback sono strumenti promozionali per Satispay e per i negozi che scelgono di usarli. Noterete che per alcuni cashback c’è un tetto massimo di rimborso. Per intenderci: se un negozio ha un cashback del 10 per cento ma un tetto massimo di 80 euro di rimborso, anche se spendeste 1000 euro, non otterreste un rimborso di 100 euro ma comunque di 80. I cashback possono essere di diverso tipo: ci sono quelli a importo fisso e quelli a percentuale, quelli in cui i costi del rimborso che ricevete sono coperti da Satispay e quelli in cui il cashback è a carico dei commercianti, quelli uguali per tutti gli utenti e quelli incrementali.

Quelli incrementali sono fatti per fidelizzare i clienti: un ristorante, ad esempio, potrebbe offrire il 10 per cento di cashback la prima volta che ci andate e pagate con Satispay, e il 15 per cento di cashback le volte successive. I cashback inoltre sono “campagne” con una durata nel tempo, quindi se un negozio stabilisce che il tetto massimo di rimborso ricevuto da ogni utente per quella specifica campagna deve essere, per esempio 20 euro, se vi è già capitato di pagare in quel negozio e vedervi riaccreditati 20 euro (in una sola volta o in totale), il cashback non sarà più disponibile per voi.
Per questi motivi, due persone che aprono l’app nella stessa zona e nello stesso momento potrebbero comunque vedere cashback completamente diversi.
In alcuni periodi, sono previsti cashback anche per le ricariche telefoniche.

 

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Disclaimer: lo ripetiamo anche se probabilmente lo avevate già capito, il Post ha un’affiliazione con Satispay e ottiene un piccolo ricavo se decidete di provare l’app partendo da questo link e/o inserendo il codice promo ILPOST.