Le 157 persone a bordo dell’aereo caduto in Etiopia sono morte
Lo ha detto la compagnia aerea: c'erano anche 8 passeggeri italiani
Tutte e 157 le persone a bordo del Boeing 737 della compagnia Ethiopian Airlines precipitato domenica mattina in Etiopia sono morte: a bordo c’erano anche 8 italiani. L’aereo era partito da Addis Abeba, in Etiopia, ed era diretto a Nairobi, in Kenya: a bordo c’erano 149 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio. Secondo il direttore della comunicazione della compagnia aerea, le persone a bordo erano di almeno 33 nazionalità diverse.
Tra i passeggeri italiani c’era Sebastiano Tusa, archeologo e assessore ai Beni culturali della Regione Sicilia, che stava andando in Kenya per un progetto dell’UNESCO. Tre erano volontari di Africa tremila, una ONLUS con sede a Bergamo, ha confermato il sindaco della città Giorgio Gori: sono il presidente Carlo Spini, la moglie Gabriella Vigiani e il tesoriere Matteo Ravasio. Sull’aereo c’era poi Paolo Dieci, tra i fondatori della ong Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli e presidente di Rete Link, un raggruppamento di organizzazioni di cooperazione internazionale.
Sull’identità degli altri italiani morti nell’incidente i siti di news stanno diffondendo dei nomi, non ancora confermati ufficialmente. Tra gli altri passeggeri c’erano 32 kenyani, 18 canadesi, 9 etiopi, 8 statunitensi, 8 cinesi, 7 britannici e 7 francesi.
L’incidente è avvenuto alle 6.44 (ore italiane), poco dopo il decollo dell’aereo: è precipitato circa 60 chilometri a sud-est di Addis Abeba, vicino alla cittadina di Bishoftu. I contatti con l’aereo si sono interrotti 6 minuti dopo la partenza: il CEO di Ethiopian Airlines ha detto che il pilota aveva chiesto il permesso di tornare indietro poco dopo il decollo. La National Transportation Safety Board, un’agenzia indipendente con sede negli Stati Uniti che si occupa di sicurezza aerea, invierà degli esperti per aiutare Ethiopian Airlines con le indagini.
L’aereo, un Boeing 737 MAX, era nuovo, con il primo volo effettuato lo scorso ottobre. Max Kingsley-Jones, giornalista del sito Flight Global, ha detto a BBC News che Ethiopian Airlines ha un’ottima reputazione: è considerata la migliore e più affidabile compagnia aerea africana, ed è un modelle per molte compagnie internazionali. Un aereo dello stesso modello era caduto lo scorso ottobre in Indonesia, sempre pochi minuti dopo il decollo, con 189 persone a bordo.
The Office of the PM, on behalf of the Government and people of Ethiopia, would like to express it’s deepest condolences to the families of those that have lost their loved ones on Ethiopian Airlines Boeing 737 on regular scheduled flight to Nairobi, Kenya this morning.
— Office of the Prime Minister – Ethiopia (@PMEthiopia) March 10, 2019
Ethiopian Airlines ha pubblicato una foto del CEO Tewolde Gebremariam sul luogo dell’incidente, confermando che non ci sono sopravvissuti e facendo le condoglianze ai famigliari delle persone morte nell’incidente, arrivate anche da vari politici eritrei e kenyoti.