L’ultraconservatore Ebrahim Raisi è stato nominato capo del sistema giudiziario in Iran
In Iran il politico ultraconservatore Ebrahim Raisi, conosciuto per avere condannato a morte migliaia di prigionieri politici negli anni Ottanta, ovvero durante il decennio successivo alla rivoluzione khomeinista, è stato nominato nuovo capo del sistema giudiziario del paese. Raisi assumerà l’incarico venerdì e prenderà il posto di un altro religioso molto conservatore, Sadegh Larijani.
Raisi è stato nominato direttamente dalla Guida Suprema, Ali Khamenei, la principale carica politica e religiosa dell’Iran, considerata anche la massima rappresentazione dell’ultraconservatorismo del regime iraniano. Secondo alcuni esperti, la nomina di Raisi permetterà di mantenere il sistema giudiziario sotto lo stretto controllo dell’ala più intransigente del regime, che da anni si contrappone all’ala moderata guidata dal primo ministro Hassan Rouhani, e di marginalizzare ancora di più i cosiddetti “riformisti“, che si potrebbero definire in maniera un po’ approssimativa lo schieramento “più a sinistra” della politica iraniana.