Si è dimessa la funzionaria della provincia di Trento criticata per un tatuaggio a forma di svastica
Marika Poletti, funzionaria della provincia di Trento criticata per un tatuaggio a forma di svastica, si è dimessa dal suo incarico. Poletti era da poco stata nominata responsabile dell’Ufficio di Gabinetto dell’assessore agli Enti locali Mattia Gottardi. Poletti ha 34 anni e fino a un anno fa faceva parte del partito di destra Fratelli d’Italia: aveva inizialmente detto che il tatuaggio sulla sua gamba rappresentava una runa, cioè un simbolo dell’alfabeto usato dalle antiche popolazioni germaniche, e non un era un segno di affiliazione a idee ispirate al nazismo. Si era poi parlato di un’altra cosa che la riguardava, cioè un vecchio video in cui Poletti canta una propria versione di “Il ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano che dice: «C’era un ragazzo della Wehrmacht si divertiva a giocare con me/ qual era il gioco non te lo dico, ogni mattina spariva un amico/ là dove c’era il Belgio ora c’è il Terzo Reich…». Dopo che il video è circolato sui social network Gottardi lo ha definito «indifendibile e senza giustificazioni».