C’è un nuovo farmaco contro la depressione
Uno spray nasale a base di esketamina è stato approvato negli Stati Uniti: è la novità più importante degli ultimi anni per il trattamento della malattia
La Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia governativa degli Stati Uniti che si occupa della sicurezza dei farmaci, ha approvato un nuovo spray nasale a base di un derivato dell’anestetico ketamina per trattare la depressione. Il farmaco, il cui nome generico è esketamina, ha dato risultati incoraggianti nei test clinici condotti prima della sua approvazione; è la più importante novità nel settore, dove da tempo non venivano introdotti nuovi farmaci contro gli stati depressivi. L’esketamina dovrebbe essere approvata a breve anche in Europa, dove è già stata presentata una richiesta all’Agenzia europea per i medicinali.
La ketamina fu sviluppata circa 50 anni fa come anestetico, alternativo ad altre sostanze come la fenciclidina, che portava a effetti allucinogeni consistenti. È ampiamente utilizzata per sedare i pazienti prima delle operazioni chirurgiche, ma nei primi anni Novanta alcuni ricercatori notarono che poteva anche essere impiegata contro la depressione. Il funzionamento della ketamina non è ancora completamente chiaro, ma secondo alcune ricerche interviene su alcuni recettori, svolgendo un ruolo eccitante per il cervello. Uno studio ha rilevato come la somministrazione di ketamina possa influire rapidamente, e positivamente, sugli stati depressivi dei pazienti.
Incoraggiati dai primi risultati, a partire dai primi anni dopo il Duemila numerosi ricercatori hanno svolto altri test clinici con la ketamina. Nel 2006 uno studio riferì il caso di 18 pazienti che non avevano tratto beneficio dai trattamenti tradizionali contro la depressione, e che avevano indicato un senso di sollievo e di miglioramento a poche ore di distanza dall’iniezione di ketamina. Altri studi evidenziarono come il farmaco portasse benefici anche nel trattamento degli stati d’ansia, nei soggetti incapaci di provare piacere e in quelli con tendenze suicide.
La ketamina viene anche utilizzata a scopo ricreativo, attraverso il commercio di dosi prodotte illegalmente, soprattutto in Cina e in India. Stimare il traffico effettivo di ketamina è molto difficile: ci si basa spesso sulle quantità che vengono sequestrate, ma non ci sono dati su scala globale attendibili.
L’esketamina è una parente stretta della ketamina ed è stata sviluppata dalla società farmaceutica Janssen, che fa parte della multinazionale Johnson & Johnson. Sarà venduta negli Stati Uniti con il marchio Spravato e sta attirando l’attenzione, e qualche scetticismo, dei medici. I dubbi sono legati al fatto che ancora oggi non sappiamo di preciso come funzioni la ketamina, ma anche per come sono stati svolti i test clinici necessari per ottenere l’approvazione da parte della FDA.
Nei test sono stati coinvolti pazienti che avevano da poco iniziato ad assumere un farmaco contro la depressione, al quale è stato affiancato un trattamento con l’esketamina o un placebo, cioè una sostanza neutra e innocua. In un test, condotto per un mese, i pazienti sotto esketamina hanno migliorato la loro condizione rispetto a quelli con placebo, anche se di poco. Nei test di autovalutazione, i primi hanno detto di avere ridotto in media di 21 punti su 60 il loro stato di depressione, contro i 17 di chi assumeva il placebo. In altri due test non sono state invece riscontrate differenze significative tra i due gruppi.
In una seconda fase sono stati analizzati i casi di ricaduta. Ne ha sofferto solo un quarto dei pazienti, rispetto al 45 per cento di quelli che avevano ricevuto come trattamento un placebo. Il risultato è ritenuto incoraggiante ed è probabilmente ciò che ha convinto più di altro i responsabili dell’FDA per fornire l’approvazione.
L’esketamina viene somministrata tramite uno spray nasale, ma questo non significa che possa essere assunta autonomamente dai pazienti. Il protocollo di cura prevede molte restrizioni, per assicurarsi che il farmaco sia utilizzato nel modo corretto. La raccomandazione di base è di procedere con due inalazioni alla settimana per quattro settimane, con somministrazioni extra in particolari casi che devono essere valutati dal medico. L’uso dell’esketamina deve essere inoltre affiancato all’assunzione di farmaci più tradizionali contro la depressione, la cui efficacia varia molto da soggetto a soggetto. Le inalazioni potranno essere eseguite solo negli studi medici e ogni paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per due ore. Come la ketamina, anche l’esketamina può avere effetti indesiderati importanti, causando per esempio allucinazioni e altri stati psicotici.
Un ciclo di esketamina costerà negli Stati Uniti circa 3.500 dollari e potrebbe rivelarsi una grande opportunità per Janssen. Nel complesso, il mercato degli antidepressivi ha un valore annuo stimato intorno ai 12 miliardi di dollari: sono per lo più farmaci generici, quindi con costi relativamente bassi per i pazienti e per i sistemi sanitari.
Il nuovo farmaco spray è visto come un’opportunità, ma in molti invitano a essere cauti. L’introduzione del Prozac e di altri farmaci anni fa fu accolta con entusiasmo, ma nei fatti non portò a miglioramenti così significativi nel trattamento della depressione per molti pazienti. Il Prozac fa aumentare l’attività di alcune sostanze come la serotonina, importante per regolare umore e sonno, ma sono necessari mesi per apprezzarne gli effetti. I composti a base di ketamina sortiscono effetti in poche ore e possono essere utili nei pazienti che non rispondono ad altri tipi di terapie.