4 cose che abbiamo comprato a febbraio
Scelte tra le molte cose che acquistiamo online, tra cui dei biscotti con un diametro di 20 centimetri
Quasi ogni giorno nella redazione del Post arrivano pacchi e pacchetti. A volte è il compleanno di qualcuno e sono regali, molto più di frequente sono vestiti, scarpe, libri, cavetti per smartphone e vari altri tipi di oggetti acquistati online: in redazione c’è sempre qualcuno che prende le consegne, a Milano è facile far arrivare le cose per posta e chi ha tempo per andare nei negozi in cui si entra dalla porta? La maggior parte delle cose che arrivano sono interessanti solo per chi le ha comprate, ogni tanto però qualcuna, per qualche ragione, attrae l’attenzione di tutta la redazione o di una sua parte: perché è un oggetto originale o strano, perché molto funzionale o semplicemente bello, oppure perché per qualche ragione chi l’ha acquistato si sente di pubblicizzarlo con entusiasmo.
Qui si parla di quattro oggetti di questo genere arrivati in un pacco questo mese, in breve. Magari possono esservi d’aiuto se il compleanno di un vostro caro amico, parente o vicino di casa si avvicina. Se invece piace a voi, mettetelo in una wishlist e poi diffondetene il link un mese prima del vostro, di compleanno.
Un miniamplificatore bluetooth
(per i più impallinati tra i musicofili: passate al prossimo oggetto, perché questo probabilmente non vi piacerà)
Il redattore che ha comprato questo miniamplificatore aveva un problema: due casse, nessuno stereo, poca voglia di mettersi in casa un aggeggio enorme o di buttare le casse (diffusori, dovremmo dire). Un esperto di quelle cose gli ha consigliato il Nobsound NS-10G, che è un amplificatore sorprendentemente piccolo, che costa sorprendentemente poco e funziona sorprendentemente bene. Il Nobsound si collega ai diffusori – nella fattispecie due diffusori da mensola – come un amplificatore normale e poi si collega a computer o smartphone con un normale cavo mini-jack o con il bluetooth. Funziona bene se quello che volete è sentire la musica o un podcast o guardare un film senza mai pensare: “come si sente male”.
Il Nobsound costa 38 euro. Se invece per caso vi piacerebbe avere un impianto audio più strutturato, qui trovate una guida all’acquisto di un giradischi, con delle indicazioni su buoni amplificatori e diffusori.
Un biscotto sottile e molto grande
Il cucchiaino nella foto serve per dare un’idea di quanto siano grandi le cialde di Montecatini, ma non fa capire quanto siano sottili e, soprattutto, croccanti. Sono un tipo di biscotto prodotto da alcuni pasticcieri di Montecatini Terme, in provincia di Pistoia, dalla prima metà del Novecento. Sono fatte di due strati simili a quelli dei wafer e, in mezzo, un ripieno di mandorle tritate e zucchero. La redattrice che le ha scoperte di recente le sta mangiando a colazione, anche se tradizionalmente sono servite come accompagnamento di gelati, tè e vini liquorosi come il vin santo toscano. A inventarsele fu il pasticciere Orlando Bargilli, la cui famiglia continua a produrle anche oggi. Molti le conosceranno per aver visto le loro scatole metalliche riutilizzate per contenere aghi e fili o altri piccoli oggetti utili.
Le scatole sono disponibili in varie dimensioni, da 5, 10, 15 o 20 cialde; il prezzo varia da 8 a 23 euro e 50. Si possono ricevere con un corriere ordinandole via email da qui e pagando via PayPal, bonifico o contrassegno.
Un paio di pantaloni di Nike per scalare divani
A volte certi oggetti si rivelano adatti per scopi opposti a quelli per cui erano stati prodotti e pensati, o almeno pubblicizzati. Il redattore del Post che ha comprato questi pantaloni è convinto infatti che Nike sappia benissimo quello che fa: e che dietro l’asfissiante propaganda pubblicitaria del Just do it che ci invita ad allenarci, sudare, credere nei nostri sogni e scalare le montagne ci sia invece una solida parte del business silenziosamente basata sulla vendita di indumenti come questi comodissimi e caldissimi pantaloni. Sono troppo caldi e pesanti per usarli durante l’attività fisica ma ideali da indossare a casa d’inverno quando non dovete fare niente, ma proprio niente, e progettate di buttarvi sul divano senza muovere un muscolo se non per aprire la porta a chi vi porta la pizza. «Le montagne le facciamo scalare agli altri», aggiunge.
Costano 40 euro, c’è anche un modello con l’elastico in fondo più alto, anche da donna e in una versione più larga.
Una di quelle cose adatte alle persone che leggono molti libri
L’ultimo oggetto che vi consigliamo non è utile ma può essere un regalo azzeccato per il compleanno di una persona a cui piace molto leggere (i libri di carta) e a cui volete bene: un timbro per ex libris, anche personalizzato. Per chi non sa cosa sia un ex libris: è un tipo di etichetta da applicare sui propri libri, nelle prime pagine, per indicare di esserne il proprietario – e ad esempio rivendicarne il possesso in caso di prestito ad amici smemorati. Si chiamano così perché ex libris in latino significa «dalla biblioteca di»: solitamente sugli ex libris c’è lo spazio per scrivere il proprio nome o le proprie iniziali, che nel caso dei modelli personalizzati fanno parte dell’etichetta vera e propria.
Un redattrice in cerca di un regalo ha trovato su Instagram gli ex libris di Clara De Lorenzi, una grafica italiana che vive a Berlino. Tre anni fa ha cominciato a disegnare e vendere timbri per ex libris disegnati da lei su Tictail, un sito che funziona più o meno come Etsy ma su cui si trovano cose molto più selezionate. La prima serie che ha realizzato ha uno stile geometrico che ricorda i motivi decorativi del cosiddetto “stile Liberty” di inizio Novecento, poi ne ha disegnate altre: a tema fiori, uccelli, animali marini, piante e lettere dell’alfabeto, come quella acquistata dalla redattrice per una Giulia. Costano 30 euro, a cui bisogna aggiungere 7 euro di costi di spedizione per riceverli in Italia. Per 47 euro invece De Lorenzi disegna ex libris personalizzati, a partire da un soggetto chiesto dal committente: se vi interessa, scrivetele una email a contact@claradelorenzi.com.
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Disclaimer: su alcuni dei siti linkati negli articoli della sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google.