La fondazione che gestisce il premio Nobel ha confermato che quest’anno verranno assegnati sia il premio per la letteratura del 2018 che quello del 2019

La cerimonia dei premi Nobel nel 2017 (Pascal Le Segretain/Getty Images)
La cerimonia dei premi Nobel nel 2017 (Pascal Le Segretain/Getty Images)

La Fondazione Nobel (la fondazione che gestisce il premio Nobel) ha confermato che quest’anno verranno assegnati sia il premio per la letteratura del 2018 che quello del 2019. Nel 2018 infatti il premio Nobel per la letteratura non era stato assegnato a causa di uno scandalo che aveva coinvolto l’Accademia svedese, l’ente che ogni anno sceglie il vincitore di quel Nobel. In seguito sei dei diciotto membri dell’Accademia si erano dimessi ma a causa del complicato regolamento dell’ente, che prevede che possano essere eletti nuovi membri solo in caso di morte, non si era potuto procedere alla votazione per assegnare il Nobel per la letteratura e si era quindi deciso di posticiparla nel 2019.

Nel comunicato di oggi si legge che la fondazione «ha avuto uno stretto dialogo con l’Accademia svedese sui problemi sorti alla fine del 2017 e all’inizio del 2018. Da allora sono stati attuati diversi importanti cambiamenti. I regolamenti dell’Accademia sono stati modificati, consentendo ai membri di dimettersi. Gli statuti sono stati resi più chiari e sono stati eletti diversi nuovi membri. Dell’Accademia inoltre ora non fanno più parte membri soggetti a conflitti di interesse o indagini penali». La fondazione ha anche annunciato che del comitato che assegna i Nobel da quest’anno faranno parte anche cinque membri esterni indipendenti che parteciperanno alla selezione degli autori da premiare.

Il caso che ha coinvolto l’Accademia che decide il Nobel per la letteratura era iniziato nel novembre del 2017, quando un quotidiano locale svedese aveva raccontato le accuse di aggressione e molestie sessuali avanzate da 18 donne contro Jean-Claude Arnault, fotografo e persona molto nota nel mondo culturale svedese, marito della poetessa Katarina Frostenson, che dal 1992 è un membro dell’Accademia. Dopo le accuse, l’Accademia aveva avviato un’indagine dalla quale era emerso, tra le altre cose, che per sette volte dal 1996 Arnault aveva lasciato trapelare informazioni riservate sulla scelta dei vincitori dei Nobel.