Un nuovo studio ha confermato che non ci sono legami tra l’autismo e il vaccino per morbillo, parotite e rosolia
Un nuovo studio ha dimostrato che non ci sono legami tra l’autismo e il vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia (il cosiddetto vaccino MPR). Lo studio, condotto da ricercatori danesi e pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Internal Medicine dell’American College of Physician, organizzazione dei medici internisti statunitensi, ha riguardato 657.461 bambini nati in Danimarca tra il 1999 e il 2010, di cui 6.517 hanno sviluppato forme di autismo: non è stata riscontrata nessuna differenza nel rischio di contrarre l’autismo tra bambini vaccinati e bambini non vaccinati. Gli stessi studiosi avevano fatto un altro studio per esaminare il rapporto tra autismo e vaccini nel 2002, concludendo anche allora che non ci fossero legami.
La storia del legame tra autismo e vaccini ha alla base una ricerca molto discussa pubblicata nel 1998 dal gastroenterologo Andrew Wakefiel. Negli anni seguenti si scoprì che Wakefield aveva falsato e omesso diversi dati, per portare elementi a sostegno della sua tesi sull’autismo tra i bambini vaccinati. Nel febbraio del 2010 la rivista The Lancet ritirò completamente e integralmente lo studio che aveva pubblicato nel 1998 da tutti i suoi archivi, e nel 2012 con una sentenza dell’Alta Corte britannica, Wakefield fu radiato e gli fu vietato di proseguire la professione medica.