A Melegnano, in provincia di Milano, sono stati trovati diversi graffiti razzisti contro una famiglia che ha adottato un giovane senegalese
Lunedì mattina a Melegnano, in provincia di Milano, una coppia di coniugi che ha adottato un giovane senegalese ha trovato per la seconda volta in una settimana dei graffiti razzisti nell’androne del proprio palazzo. Era successo la prima volta l’11 febbraio: i coniugi Paolo Pozzi e Angela Bedoni, genitori adottivi di Bakary Dandio, avevano trovato le scritte «Italiani=merda» e «Italiani pagate per questi negri di merda», con una freccia che indicava la propria abitazione. Questo lunedì invece hanno trovato la scritta «Ammazza al negar’» (espressione dialettale, il cui significato è comprensibile) e il disegno di una svastica, dove le altre scritte erano state cancellate. Pozzi e Bedoni hanno denunciato ai carabinieri l’accaduto e hanno avuto il sostegno di molti abitanti di Melegnano oltre che del sindaco Rodolfo Bertoli, del Partito Democratico, che vuole organizzare una manifestazione antirazzista nella cittadina.
Dandio ha 22 anni, vive a Melegnano dal marzo del 2016 (con Pozzi e Bedoni da due anni) ed è un atleta. Nel 2017 ha vinto la gara dei 400 metri piani ai campionati nazionali di atletica; nel 2018 sia quella dei 400 metri piani che degli 800.