L’Egitto ha impedito a un giornalista del New York Times l’ingresso nel paese, senza dare spiegazioni ufficiali

La necropoli di Giza vista alla periferia del Cairo
(KHALED DESOUKI/AFP/Getty Images)
La necropoli di Giza vista alla periferia del Cairo (KHALED DESOUKI/AFP/Getty Images)

L’Egitto ha impedito al giornalista del New York Times David Kirkpatrick di entrare nel paese, senza dare alcuna spiegazione del motivo. Kirkpatrick – 48enne ex capo dell’ufficio del New York Times al Cairo – era arrivato in Egitto in aereo lunedì sera: poco dopo lo sbarco era stato fermato dalla polizia, gli era stato sequestrato il telefono e dopo sette ore di detenzione in aeroporto era stato costretto a salire su un altro aereo diretto a Londra. Le autorità egiziane non hanno dato spiegazioni su quanto successo, ma negli ultimi anni l’Egitto è diventato sempre più ostile verso i giornalisti, sia egiziani che stranieri. Nel 2015 si era parlato molto della condanna a tre anni di carcere a tre giornalisti di Al Jazeera per aver diffuso “false informazioni” (i giornalisti avevano poi ricevuto la grazia).