Si è dimesso Kevin Masocco, consigliere comunale della Lega a Bolzano che aveva parlato in un messaggio audio di una «dj da violentare»
Si è dimesso Kevin Masocco, consigliere comunale della Lega a Bolzano finito nei giorni scorsi al centro di una polemica per le parole violente e sessiste contenute in un messaggio vocale inviato su WhatsApp, che gli era stato attribuito dai giornali locali. Nel messaggio, inviato da Masocco mentre era in una discoteca, il consigliere invitava un amico a raggiungerlo dicendo che c’era «una deejay da violentare». Masocco aveva inizialmente negato di aver registrato il messaggio, sostenendo che chiunque lo conoscesse sapeva che quella non era la sua voce.
Lunedì però Masocco ha cambiato versione, ammettendo di essere l’autore del messaggio e dimettendosi dalla sua carica. Ha definito il messaggio una «bravata, per quanto inopportuna e condannabile», sostenendo di aver «sbagliato due volte: la prima ad affermare cose inopportune delle quali mi vergogno e mi dispiaccio. La seconda, complice la mia giovane età e inesperienza, aver negato la paternità del file audio». Masocco ha aggiunto di dimettersi per evitare che «quanto accaduto diventi un attacco non solamente alla mia persona, alla mia famiglia, ma anche alla Lega».