I principali partiti australiani hanno subìto un attacco informatico da parte di un governo straniero
Il primo ministro australiano Scott Morrison ha detto che i principali partiti del paese hanno subìto un attacco informatico da parte di un “sofisticato attore statale”, ovvero da un governo straniero. La scoperta è stata fatta nel corso delle indagini sull’attacco informatico che i server del Parlamento australiano avevano subìto lo scorso 8 febbraio. «Anche i sistemi informatici di alcuni partiti politici, il Partito Liberale, il Partito Laburista e il Partito Nazionale, sono stati colpiti», ha detto Morrison, sottolineando che per ora non c’è «nessuna prova di una interferenza elettorale».
Alistair MacGibbon, capo del centro che si occupa della sicurezza informatica dell’Australia, ha detto che al momento non si sa se chi ha compiuto l’attacco abbia avuto accesso a email e ad altri dati personali, e che è troppo presto per dire chi sia il responsabile. Ha aggiunto però che «la sofisticazione della metodologia usata ci dà la certezza necessaria per dire che si tratti di un attore statale» e che sono pochi i paesi su cui si concentrano i sospetti.