Lufthansa ha fatto causa a un passeggero che ha usato il trucco della “città nascosta”
Consiste nel prenotare un volo con uno scalo e fermarsi nella città dello scalo, pagando meno del volo diretto: ma per le compagnie è un gran problema
La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha fatto causa a un passeggero che aveva prenotato un volo da Seattle a Oslo con scalo a Francoforte, e che non aveva preso il secondo aereo: non perché avesse perso la coincidenza, ma perché da lì aveva preso un altro aereo diretto a Berlino, risparmiando sul prezzo complessivo del biglietto.
L’uomo, che nei documenti ottenuti da CNN non è menzionato, aveva però preso un secondo volo a sua volta operato da Lufthansa, facendosi così scoprire. CNN dice che la causa di Lufthansa è stata respinta a dicembre, ma che la compagnia ha già fatto ricorso: chiede 2.112 euro di danni.
Quello usato dal passeggero a cui Lufthansa ha fatto causa è definito talvolta come trucco della “città nascosta”, e consiste nel prenotare un volo con uno scalo per poi prendere soltanto il primo volo, e lì fermarsi o proseguire per altre destinazioni. Non sappiamo se sarebbe stato comunque beccato se avesse preso il volo da Francoforte a Berlino con un’altra compagnia, ma sappiamo perché lo ha fatto: perché capita che un volo da una città A a una città C che passa per una città B sia più economico del volo dalla città A alla città B.
La prima cosa che dovete tenere a mente, se volete provarci, è che questo trucco funziona solo se non avete un bagaglio in stiva: perché normalmente, se i due voli sono operati dalla stessa compagnia, le valigie vengono spostate dal primo al secondo aereo senza che siano riconsegnate ai passeggeri nell’aeroporto di scalo. La seconda è che vale solo se il volo che non prendete è il secondo, perché se non vi presentate per il primo l’intero biglietto viene considerato annullato.
Il motivo per cui può capitare che un volo da Seattle a Oslo con scalo a Francoforte sia più economico di un volo da Seattle a Francoforte è piuttosto complicato, come ha spiegato il blog Cranky Flier. Semplificando, le compagnie aeree non basano i propri prezzi soltanto sulla lunghezza della tratta, ma anche sulla richiesta per quel volo: e i voli diretti sono più richiesti, e quindi più costosi. Recuperiamo lo schema con le città A, B e C di prima: per come funzionano le compagnie aeree tradizionali, le spese per mantenere un’alta frequenza dei voli in una certa tratta – da A a B – sono sostenute riempiendo gli aerei in parte con passeggeri che vogliono andare con un volo diretto all’aeroporto B, e che pagheranno di più, e in parte con passeggeri che vogliono andare alla città C ma che preferiscono pagare di meno fermandosi a B. Se i passeggeri cominciano a usare il trucco della città nascosta, questo modello crolla: se un tempo era una pratica poco diffusa, ora con le prenotazioni online è diventata più semplice.
Le compagnie aeree non spiegano davvero questa cosa, ma si lamentano del fatto che avrebbero potuto vendere il secondo biglietto – quello da B a C – a un passeggero che lo voleva usare. In realtà, la diffusissima pratica dell’overbooking – cioè quella per cui le compagnie vendono più biglietti dei posti sull’aereo, contando sulle defezioni – rende questo problema secondario, secondo Cranky Flier. Un altro problema di cui si lamentano le compagnie, più concreto, è che il personale di terra spesso aspetta fino all’ultimo i passeggeri che non si presentano all’imbarco, con conseguenti ritardi sui voli. Per scoraggiare il trucco della città nascosta, poi, le compagnie aeree ricordano che prenotando un biglietto che non si intende sfruttare si fa salire la richiesta su quel volo, e di conseguenza i prezzi per gli altri passeggeri.
Il motivo di fondo per cui le compagnie aeree tradizionali come Lufthansa vogliono scoraggiare la pratica, comunque, è che compromette lo schema che usano per mantenere la concorrenza con le compagnie low cost. Se non potessero più farci affidamento, le conseguenze più probabili sarebbero un aumento dei prezzi e una riduzione dei voli in quelle tratte ad alta frequenza. Nel 2014 la compagnie United Airlines e il sito di prenotazioni Orbitz fecero causa a Aktarer Zaman, il programmatore 22enne dietro a Skiplagged, un sito appositamente pensato per cercare i voli più economici con il trucco della città nascosta. Alla fine la causa fu respinta per una questione di giurisdizione.